ΒECAΤΤI, Giovanni
N. Parise
Archeologo e storico dell'arte classica. Nacque a Siena nel 1912, morì a Roma nel 1973. Dopo aver frequentato la Scuola Archeologica di Atene entrò nella Soprintendenza agli [...] rigore filologico, si manifesta già nello studio, elaborato durante il soggiorno ad Atene, sulla scuola attica dell'ellenismo classicheggiante (Attikà, 1940). Dall'atticità svolta nella Soprintendenza di Ostia nacque una serie di studi che attraversa ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (v. vol. IV, p. 1013)
M. G. Picozzi
Sono sinora oltre settanta le repliche conosciute dei tipo di ritratto identificato per la prima volta dallo Studniczka [...] , cfr. vol. IV, p. 1016) avevano preferito datare l'originale, in base a sottili valutazioni stilistiche, nell'ellenismo medio, ritenendolo un ritratto ispirato all'opera più antica dei figli di Prassitele. Un'importante nuova testimonianza potrebbe ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (v. vol. V, p. 997)
P. Moreno
Alle fonti va aggiunto un epigramma frammentario pervenuto attraverso un papiro, che descriveva un quadro di Apelle concludendo [...] pp. 487-490; E. Keuls, Plato and Greek Painting, Leida 1978, pp. 141, 143; P. Moreno, La pittura tra classicità ed ellenismo, in R. Bianchi Bandinelli (ed.), Storia e civiltà dei Greci, VI, Milano 1979, pp. 490-492; Pline l'Ancien, Histoire naturelle ...
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VEDIO ANTONINO, Publio (Publius Vedius Antoninus)
R. Maccanico
La figura storica di questo famoso personaggio dell'età degli Antonini, membro di una delle più cospicue famiglie di Efeso, è ricostruibile [...] , conservata attualmente nel museo di Smirne, che si riallaccia stilisticamente a motivi della ritrattistica dinastica dell'ellenismo, particolarmente vivi in Asia Minore nell'età degli Antonini. L'identificazione del personaggio effigiato si fonda ...
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CELIO CALDO (C. Caelius Caldus)
A. Longo
Tribuno della plebe nel 107 a. C., pretore in Spagna nel 99 e console nel 94; durante il suo tribunato fu autore di una lex tabellaria che istituiva il voto segreto [...] in bronzo. La scultura perduta, di cui le monete sono copia, è stata (dal Poulsen) inserita nella corrente del tardo ellenismo, dominante nella scultura romana attorno all'anno 100, sia pure con influssi di quella latina. Il ritrattista eseguì il suo ...
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Vedi PITTACO dell'anno: 1965 - 1996
PITTACO (ν. vol. VI, p. 206)
M. G. Picozzi
Lo studio dell'iconografia del saggio signore di Mitilene si avvale oggi di alcuni monumenti iscritti di periodo romano [...] fìttile rinvenuta a Pompei, dai praedia di Iulia Felix, sembra invece un'immagine rielaborata o creata ex novo nel tardo ellenismo, forse ispirata alla descrizione dell'aspetto di P. fatta da Alceo, riportata da Diogene Laerzio (1, 81); il mosaico da ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
L. Catteruccia
6°. - Scultore di Atene, figlio di Timarchides, vissuto tra la fine del sec. II e il principio del I a. C. Con il fratello Polykles lavorò a Roma, dove fece le immagini [...] and Sculptors of the Greeks, New Haven 1950, pp. 49, 304, 306. Per la statua di C. Ofellio Fero: G. Becatti, Attikà. Saggio sulla scultura attica dell'ellenismo, in Rivista del R. Istituto d'Archeologia e Storia dell'Arte, VII, 1938-1939, p. 56. ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] alla verità, ma piuttosto come ascesi che deve condurre alla pace interiore, la suprema felicità per le prime generazioni dell'ellenismo, che, attonite, videro crollare sotto i loro occhi non solo la Grecia classica e l'Atene di Pericle, ma altresì ...
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PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
*
Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] piccolo regno asiatico, risalendo il suo splendore non oltre la metà del sec. III a. C., è il rappresentante dell'ellenismo più puro e più genuino. Il focolare principale della cultura pergamena fu la grande biblioteca, fondata da Eumene, e ampliata ...
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Re della Giudea, vassallo di Roma, figlio di Aristobulo (figlio di Erode il Grande) e di Berenice, nacque nel 10 a. C., e fu educato in Roma. Egli trascorse parte in Italia e parte in Palestina la sua [...] la mitezza del suo carattere si acquistò la simpatia del popolo giudaico. Fuori dei confini della Giudea, non disdegnò l'ellenismo: delle sue monete, quelle coniate in Gerusalemme non portano immagini, quelle coniate altrove portano la sua effigie o ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...