Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] particolarmente vivace nel seno della compenetrazione culturale tra civiltà classica e civiltà orientale che dà origine all’ellenismo. In epoca ellenistica la m. acquista un nuovo significato innestandosi su una concezione della ‘simpatia universale ...
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MEDI e MEDIA
Francesco Gabrieli
. La Media è una vasta regione dell'antica Persia nord-occidentale, confinante a O. con la Mesopotamia e l'Armenia, da cui la divide la catena dello Zagros, a N. con [...] (226 d. C.). A quell'epoca è più che verosimile che la collana delle Laodicee, Apamee, Alessandrie, cittadelle dell'ellenismo in terra barbara, germogliata sulle tracce del grande Alessandro, fosse ormai del tutto sparita: le due Medie ripresero così ...
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PITONE (Πείϑων, Pithon)
Piero Treves
Conosciamo almeno due generali macedoni di questo nome, la cui opera fu efficace anche dopo la morte di Alessandro, nelle guerre dei diadochi. Pitone, figlio di Agenore, [...] , il quale, tuttavia, al termine delle ostilità, pauroso del prepotere di P., lo volle soppresso (316).
Bibl.: Oltre alle storie generali dell'ellenismo, cfr. H. Berve, Das Alexanderreich auf prosopogr. Grundlage, II, Monaco 1926, pp. 310-311. ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] , rispettivamente concernenti L'introduzione dell'ellenismo in Palestina; L'uso dell'ellenismo negli ebrei palestinesi e L'uso dell'ellenismo in Cristo particolarmente e negli Appostoli (ove "ellenismo" sta per "greco ellenistico"), vennero ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] economica e politica dello stato nabateo (fine del I sec. a. C.-inizio del II sec. d. C.) il centro di diffusione dell'ellenismo è a Petra; quando, con i Romani, nel corso del II sec., il centro economico si sposta verso N (Bostra), la parte ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] che creò Philiskos di Rodi. Questo è tutto intorno alle rappresentazioni greche delle M. fino alla fine dell'ellenismo. Dall'epoca imperiale romana si conoscono rappresentazioni delle M., in primo luogo su sarcofagi e mosaici precedute da alcune ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] . ionica col defunto a caccia).
Con la diaspora degli scultori attici è spiegata la ripresa della riproduzione ionica durante l'ellenismo. Le forme tuttavia sono particolari e in qualche caso si ha nella sfera orientale del mondo greco la s. a cimasa ...
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KALYDON (Καλυδών, Calỳdon)
L. Vlad Borrelli
Antichissima città etolica, già di omerica menzione, situata all'ingresso del Golfo di Corinto, identificata dal Leake (North. Gr., iii, 543 ss.) nella odierna [...] , ove sono due sarcofagi in marmo a forma di letto con materasso e cuscino, esempio del naturalismo dell'ultimo ellenismo.
Insieme alle metope di Thermos ed ai pìnakes di Penteskouphià, le terrecotte di rivestimento e le metope di K. costituiscono ...
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Vedi ANTIOCO I Sotere di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO I Sotere di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Σωτήρ)
L. Laurenzi
Figlio (325-261 a. C.) di Seleuco I, coreggente dal 294, governò dapprima le satrapie oltre [...] delle monete di A. I e quello della testa vaticana. Per la chiara e sobria sintassi figurativa l'opera è ben datata nel primo ellenismo.
Bibl: P. Wolters, in Arch. Zeit., 1884, p. 157 s.; E. Pfuhl, in Jahrbuch, XLV, 1930, p. 22 s.; A. J. B. Wace, in ...
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ARIARATE III (᾿Αριαράϑης)
M. Borda
Re di Cappadocia, figlio di Ariamnes o Ariaramnes, nato nel 280 a. C. Salito al trono nel 240 circa a. C., fu il primo sovrano a porre sulle monete il titolo reale [...] e incavate, dal naso con narici marcate, dalle labbra contratte, l'inferiore sporgente, interpretata nel raffinato linguaggio realistico del medio ellenismo.
Bibl.: B. Niese, in Pauly-Wissowa, II, c. 816, s. v., n. 3; S. Reinach, in Rev. Numism., III ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...