MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] ed aulico, i moduli della grande arte fidiaca. Con ancora maggior pertinenza e consentaneità il m. si annida nell'ellenismo e più particolarmente nel classicismo (dopo la metà del II sec. a. C.) manifestandosi e nella rielaborazione delle forme ...
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CLAUDIANO (Claudius Claudiānus)
P. Orlandini*
Fu l'ultimo grande poeta latino nutrito di ideali classici. Visse alla corte di Arcadio e Onorio sotto la protezione di Stilicone (notizie dal 370 al 404 [...] il soggetto e di classicismo nella concezione artistica. Motivi stilistici della statuaria greca del IV sec. e dell'ellenismo si fondono ecletticamente, soprattutto nello studio della ponderazione e dei panneggi. La testa del poeta conserva i forti ...
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Arte
Impronta ottenuta su un supporto malleabile (cera, ceralacca, metallo) mediante l’apposizione di una matrice recante figure o segni distintivi di un’autorità, di un ente, di una persona.
Larga diffusione [...] come s. gemme ovali incise incastonate in anelli, o anelli metallici incisi, con scritte, motivi decorativi o ritratti specie nell’ellenismo e poi nel mondo romano.
Presso i Greci e i Romani il s. serviva sia come segno personale sia per assicurare ...
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Spazio triangolare situato al disopra dell’architrave dei lati brevi del tempio greco, etrusco e romano, decorato all’interno con rilievi o statue a tuttotondo (v. fig.). I primi f. noti in Grecia, quelli [...] del 4° sec. a.C. nasce il gusto per il racconto mitologico e l’elemento patetico, fusi in scene movimentate. Durante l’ellenismo i f. saranno animati soltanto da elementi decorativi.
Il f. del tempio etrusco non ebbe una decorazione propria fino al 4 ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...] si afferma nella pianta a pastàs (tra le più antiche le c. di Thorikos ed Eleusi), perdurante sino alle soglie dell’ellenismo.
Numerosi sono gli studi incentrati sulla tipologia delle più antiche c. a pastàs, tra cui quelli basilari del Drerup e del ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] (è nota l'attrazione che A. esercitò su Pompeo: Plut., Pomp.) sia per Mitradate del Ponto che li combatteva in nome dell'ellenismo. Del classicismo di età già romana è l'A. di Cirene (dalle Terme, ora a Bengasi, museo): non interpretazione di un ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] il fregio sviluppato in tutta la sua altezza nella t. del tempio di Magnesia sul Meandro. Questa è la costruzione dell'ellenismo evoluto, che penetra nell'architettura romana e che, descritta anche da Vitruvio, serve da modello per le t. di stile ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] selvaggia e per una sorta di compromesso tra reale ed ideale, ha inserito questi b. contemporanei nel ciclo delle vecchie tradizioni elleniche: gli avversarî dei Greci sono uguagliati dall'arte ai nemici degli dèi di cui parla il mito; i Galati vinti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2016)
Geografi e periplografi
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Commercio e navigazione sono alla base delle conoscenze [...] le esperienze di navigatori cretesi, micenei e fenici sia stato organizzato il movimento coloniale che coinvolge gli abitanti della penisola ellenica tra VIII e VI secolo a.C. La fondazione di nuovi centri, a Oriente come a Occidente, è ormai un ...
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SVEZIA
A. Andrén
Musei di antichità. -
Lidingö. - Millesgården. - La collezione composta principalmente di sculture greche e romane acquistate per lamaggior parte a Roma dallo scultore svedese Carl [...] della fine del V sec. a. C.; il torso di un giovane nudo, forse un Niobide, opera probabilmente originale del tardo ellenismo; la statua acefala di Zeus Aigìochos, copia romana di originale greco del secondo venticinquennio del V sec. a. C.; la testa ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...