SERAPION (Σεραπίων)
R. Pincelli
Pittore ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 113) come colui che Varrone contrapponeva a Peiraikos, pittore miniaturista. Infatti S. dipinse una tavola di così grandi [...] incapace di riprodurre la figura umana. L'origine egizia, rivelata dal nome, è comune a varî artisti operanti in Roma nel tardo ellenismo. D'altra parte il cenno alle Tabernae Veteres, che nel 54 a. C. cedettero il posto alla Basilica Giulia, ci fa ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] della colonna. Ma già il periodo minoico conosce pitture all'interno, uso che nel periodo classico continua, in Grecia e nell'Oriente ellenico come nelle varie regioni d'Italia, con i fregi e le grandi pitture murali nell'interno di templi e di altri ...
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OPS
Nicola TURCHI
. Divinità romana che protegge la copia del grano una volta riposto nel granaio, e perciò in stretta relazione con Conso, di significato affine: essa prende l'epiteto di Consiva. L'associazione [...] e 15 dicembre). Invece l'associazione tra Ops e Saturno non è antica, ma posteriore all'introduzione in Roma dell'ellenismo, che ha voluto fare di Saturno e Ops la coppia latina corrispondente a Crono e Rea. Nell'elaborazione mitologica unificatrice ...
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Letterato ed ecclesiastico (Cremona 1485 - Alba 1566). Canonico regolare della Congregazione di San Marco, nel 1533 fu nominato vescovo di Alba. Partecipò al Concilio di Trento, e nel 1562 pubblicò le [...] sul gioco degli scacchi, un altro sui bachi da seta, una poetica (Poeticorum libri tres), ferma al culto della latinità di fronte all'ellenismo ormai trionfante, e, in prosa modellata su Cicerone, un trattato De reipublicae dignitate, in due libri. ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] toreutica e dalla ricostruzione delle opere maggiori, che rivelano un originale interprete del filone classicheggiante dell'ultimo ellenismo. Al servizio del governatore della Gallia, Dubio Avito, eseguì la copia di due preziose tazze d'argento ...
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MONIMO (Μόνιμος)
G. Sena Chiesa
Filosofo cinico, scolaro di Diogene da Sinope, vissuto nel IV sec. a. C.
Del filosofo M. non sono stati fino ad ora sicuramente identificati dei ritratti.
Il suo nome, [...] fra la gloria umana e la morte, contrasto che è alla base di quel genere di rappresentazioni risalente già all'ellenismo.
Gli scheletri sono atteggiati in varie situazioni, che aiutano a caratterizzarli: M. e Cratete, i due cinici, sono inseguiti da ...
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Storico, nato a Marshfield (Canada) l'11 novembre 1875, professore di storia antica nell'università di California (1900-1908) e alla Harvard University (1908-1945).
Si rese famoso nel 1898 con le sue scoperte [...] con lavori fondamentali alla conoscenza della storia politica e finanziaria di Atene dal sec. V a. C. al tardo ellenismo. Opere principali: The Athenian Secretaries, Ithaca 1898; The Athenian Archons of the third and second Centuries before Christ ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] di metallo le phyàlai d'oro decorate con ghiande di cui possediamo splendidi esemplari a partire dall'età arcaica fino all' ellenismo. Anche Kallimachos era famoso come toreuta: la palma di bronzo con la lampada d'oro dell'Eretteo era opera sua (Paus ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] (la cui eredità sarà perpetuata per tutta l’età imperiale) siano spesso anche filologi.
L’ellenismo: premessa
Con il termine ormai tradizionale di “ellenismo”, coniato nel XIX secolo da Johann Gustav Droysen, si indica lo sviluppo storico-culturale ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] continuato a discutere sulla sua datazione e sul significato della sua allegoria. La prima oscilla ancora fra il primo ellenismo (Segall) e il II-I sec. a. C. (Charbonneaux, Bastet). Alla vecchia interpretazione di allegoria della fecondità del Nilo ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...