Variazioni territoriali. - Le mutilazioni territoriali subite dalla Bulgaria per effetto della sua sconfitta nelle guerre balcaniche (1913) e nella prima Guerra mondiale (1919) avevano lasciato fuori dei [...] fin dal sec. VII) mettendo in luce un centinaio di tombe con molte ceramiche. Notevoli gli studî storici sulla civiltà traco-ellenica e romana (G. Kazarov e B. Filov) e sull'arte romana (D. Dimitrov). Qualche scavo di costruzioni romane è stato fatto ...
Leggi Tutto
Storico greco, autore d'una storia universale dal titolo Biblioteca (Βιβλιοϑήκη). Egli stesso si dice di Agirio in Sicilia: visse al tempo di Giulio Cesare, perché la sua opera finiva o con l'inizio della [...] diretta, risale a quest'opera e che quindi la sua narrazione di quella guerra, prima trascurata in confronto a quella delle Elleniche di Senofonte, ha un valore almeno uguale, se non superiore, a quella di Senofonte. Così la scoperta d'un papiro di ...
Leggi Tutto
SOLMSEN, Felix
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Glottologo, nato l'11 luglio 1865 a Schneidemühl (Posnania); insegnò linguistica indoeuropea nell'università di Bonn dal 1893 fino alla morte avvenuta per un accidente [...] epica greca, nonché alcune questioni riguardanti il digamma. Di epigrafia e dialettologia greca antica e di storia delle stirpi elleniche trattò in parecchi scritti minori e nell'ultima opera, interrotta dalla morte, dedicata a studî di etimologia in ...
Leggi Tutto
HATZFELD, Jean
Piero Treves
Storico ed epigrafista francese, nato nel 1880, morto nel 1947. Entrò nel 1907 alla scuola archeologica di Atene, allora diretta da M. Holleaux, che l'avviò a studî archeologici [...] , l'opera sua di studioso (si ricordi: Histoire de la Grèce ancienne, 2ª ed., Parigi 1931, e l'ed. delle Elleniche di Senofonte, voll. 2, Parigi 1936-39), indifferente alle persecuzioni razziali nella Francia di Vichy e all'internamento nel campo di ...
Leggi Tutto
Filologo olandese, nato a Parigi il 28 novembre 1813; morto nel 1889 a Leida dove compì gli studî e a soli 23 anni pubblicò la Prosopographia Xenophontea che suscitò grande aspettazione confermata dalle [...] critica (1876), i Collectanea critica (1878). Fu editore delle Fenicie d'Euripide (Leida 1847), dell'Anabasi (1859) e delle Elleniche (1862) di Senofonte, di Diogene Laerzio per la colleziorie Didot (1850), di Lisia (1863), di Cornelio Nepote (1871 ...
Leggi Tutto
matematica
L’enorme sviluppo del sapere in campo matematico dall’antichità sino ai nostri giorni non consente più di accettare, per tale disciplina, la definizione di «scienza razionale dei numeri e [...] , piuttosto che di matematica.
Momenti dello sviluppo delle matematiche
Sebbene già nella cultura delle civiltà pre-elleniche del Medio Oriente siano presenti tracce di speculazioni matematiche (soprattutto aritmetiche e geometriche) legate a ...
Leggi Tutto
XENOPHANTOS (Ξενόϕαντος)
E. Paribeni
1°. - Ceramista attico operante agli inizî del IV sec. a. C. Firma, qualificandosi ateniese, una grande elaboratissima lèkythos dell'Ermitage, eseguita parte in pittura, [...] la provenienza dei due vasi e l'insistenza dell'artista nel designare la sua patria, fanno pensare si tratti di un ceramista emigrato nelle colonie elleniche del Mar Nero,
Bibl.: J. C. Hoppin, Red-fig., II, p. 425; J. D. Beazley, Red-fig., p. 874 ...
Leggi Tutto
GJELLERUP, Karl
Giuseppe Gabetti
Scrittore danese, nato a Roholte il 2 giugno 1857, morto a Klotzsche presso Dresda l'11 ottobre 1919. Dal 1892 visse in Germania. Nel 1917 divise con Henrik Pontoppidan [...] alcuni dei quali (v. particolarmente Hennar) di tipo schilleriano idealistico, Tamyris (1887) rispecchia le sue nostalgie elleniche (già accennate nel giovanile racconto Antigonos, 1880), e Brynhild (1884) i suoi entusiasmi wagneriani; soprattutto l ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il diritto dei Greci
Laura Pepe
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La radicale diversità diacronica tra l’organizzazione politica micenea, [...] nuovo.
Un diritto che è stato definito “comune”, una koinè, e che per questo si inscrive perfettamente nel clima dell’ellenismo, nel quale molte differenze tipiche dell’età della polis – non solo sul piano giuridico, ma anche, per esempio, su quello ...
Leggi Tutto
GIANNINA (o Ioànnina; ’Ιωάννινα ο ‘Ιάννινα)
I. Andreou
Centro principale dell'Epiro, situato su un promontorio della costa occidentale del lago omonimo. Sono incerte l'etimologia del nome e anche la [...] e tombe del Tardo Bronzo.
Sull'altipiano di G. si sono insediate all'inizio del II millennio a.C. le prime genti elleniche, i Tesproti. Alla fine dell'Età del Bronzo nuovi spostamenti portarono nella zona i Molossi, il cui centro politico e religioso ...
Leggi Tutto
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...
ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...