Figlio di Onomarco e nipote di Faillo (v.), ultimo generale focese durante la guerra sacra. Successe nel comando allo zio (fra il 352 e il 351 a. C.) dapprima sotto la tutela di Mnasea, poi (morto di lì [...] , durata dieci anni. Recatosi dapprima nel Peloponneso, F. s'imbarcò poi a Corinto facendo credere ai suoi d'essere chiamato dagli Elleni d'Italia e di Sicilia. Ma in seguito a un ammutinamento dovette dar di volta: recatosi a Creta al servizio di ...
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È uno dei più antichi e suggestivi scritti dell'antichità cristiana, "la cosa più scintillante che sia stata scritta in greco dai cristiani" (Norden). Più che un'apologia vera e propria può considerarsi [...] concordemente tengano a vile il mondo, sfidino la morte, non reputino dei quelli che sono ritenuti tali dagli Elleni, né rispettino la superstizione giudaica; quale vincolo di affetto li leghi vicendevolmente e per quale ragione infine un simile ...
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Una delle Cicladi, situata nel gruppo settentrionale, fra Micono (Mýkonos) e Réneia. Allungata in senso meridiano (lunghezza 5 km., larghezza massima 1,3) ha un'area di 5,2 kmq. Da Rēneia la separa un [...] almeno per un certo tempo devono risiedere nell'isola si uniscono in associazioni (quella dei "Romani" e quella degli "Elleni"), le quali, congiunte a quella degli Ateniesi, costituiscono una grande assemblea comune che di corpo politico ha almeno la ...
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LUIGI I di Wittelsbach, re di Baviera
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Strasburgo il 25 agosto 1786, morto a Nizza il 29 febbraio 1868. Egli nacque mentre suo padre, Massimiliano Giuseppe, fratello del duca [...] sua opera quando il suo giovane figlio Ottone, dopo il rifiuto di Leopoldo di Coburgo, fu prescelto a re degli Elleni. Mostrò pure attive simpatie per la causa nazionale italiana e, particolarmente per il tramite della marchesa Marianna Florenzi di ...
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Ipazia di Alessandria
Ipazia di Alessandria (Alessandria d’Egitto, seconda metà del iv secolo - 415) matematica, astronoma e filosofa greca. Vissuta in epoca tardo-ellenistica, figlia di Teone, anch’egli [...] , per l’epoca, figura di donna filosofa e matematica rappresentavano un ostacolo per il processo di cristianizzazione dei “pagani elleni”. La sua tragica fine maturò nell’ambito del conflitto di potere tra il vescovo Cirillo, patriarca di Alessandria ...
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INCOMMENSURABILE
Federico Enriques
. In matematica si dicono incommensurabili due grandezze, le quali siano senza misura comune, cioè tali che non esista una parte aliquota dell'una che sia al tempo [...] codesta scoperta un trionfo della ragione, che riesce così a un risultato superante ogni esperienza possibile. "Gli Elleni - diceva - sono molto ignoranti; la maggior parte di loro non sa che esistano grandezze incommensurabili".
L'incommensurabilità ...
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MICENE (Μυκῆναι e Μυκήνη, Mycenae)
Doro Levi
Antichissima città della Grecia, situata in Argolide, a nord di Argo e a nord-ovest dell'Ereo di Argo, nell'estremo angolo nord-est della pianura dell'Inaco, [...] . XIX (v. appresso): la splendida e insospettata civiltà da allora palesataci, che precorre di secoli e secoli l'inizio della civiltà ellenica, ha avuto da Micene il nome di civiltà micenea. Più tardi si è messo in chiaro che il centro iniziatore e ...
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ILLIRICO (Illyricum)
Giuseppe Cardinali
La provincia romana. - Nei tempi più antichi i Romani riservarono il nome d'Illiria al tratto costiero fra la Dalmazia e l'Epiro, nel quale i Greci avevano fondato [...] dei Macedoni, e aprì loro l'ammissione ai giuochi istmici, mediante la quale essi furono in certo modo riconosciuti come Elleni.
Pochi anni dopo, quando già si profilava all'orizzonte il grande conflitto di Roma con Cartagine, Demetrio di Faro ...
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MAINA (Μαΐνη ora Μάνη; gli abitanti Μανιᾶται; A. T., 82-83)
Angelo PERNICE
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Regione della Morea, che alle falde e sulle pendici estreme del massiccio del Taigeto occupa la mediana fra le digitazioni [...] vicende i Mainoti occupano un posto a parte nell'etnografia e nella storia della Grecia.
Più a lungo che gli altri Elleni essi rimasero fedeli alle avite credenze e solo nel sec. IX, al tempo di Basilio I (867-886), abbracciarono il cristianesimo ...
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Grammatico, letterato e filosofo greco; secondo alcune fonti, sarebbe non di Abdera, ma di Teos. Visse negli ultimi tempi di Alessandro Magno e fu alla corte di Tolomeo di Lago, partecipando, a quanto [...] e indicazioni immaginose e fantastiche, tramutando la storia in racconto romanzesco, portando al più alto grado la tendenza degli Elleni al maraviglioso. Parimente romanzesca è l'altra opera Sugli Iperborei, pur essa sfruttata da Diodoro (II, 47 segg ...
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ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...
ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...