TANA (Τάναις, Tanais)
Arnaldo MOMIGLIANO
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
Colonia greca fondata dalla milesia Panticapeo nella Russia meridionale alla foce del Don. La data di fondazione è ignota: sembrerebbe [...] del Bosforo. A poca distanza, forse un secolo dopo, risorse una seconda Tanais, costituita da due comunità, una di Elleni, l'altra di Tanaiti, ciascuna con un proprio capo ed entrambe sotto un governatore bosforano. Fu distrutta forse dagli Unni ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] sospetta non possa essere stato detto dagli antichi". Contrapposti agli "Attici" sono in questa letteratura gli "Elleni", cioè i contemporanei che parlavano la comune lingua ellenistica, attico trasformato sotto l'influsso culturale ionico, talvolta ...
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Città della Palestina, costruita su modello ellenico da Erode il Grande; il quale, al posto o nelle immediate vicinanze di un fortilizio o di una borgata detta Torre di Stratone, la eresse tra il 25 e [...] all'espugnazione e alla distruzione di Gerusalemme. In quell'anno, infatti, si ebbe una feroce persecuzione degli abitanti Elleni della città contro gli Ebrei, persecuzione alla quale gli Ebrei risposero con la caccia e la strage degli stranieri ...
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Circa il 565 a. C., i Greci di Focea nell'Asia Minore fondarono una colonia che chiamarono Alalia ('Αλαλίη) a metà della costa orientale della Corsica, presso la foce del fiume Rotano (oggi Tavignano), [...] ), già potente, con le numerose colonie greche dell'Italia meridionale e della Sicilia, rafforzando l'estrema espansione degli Elleni nel Mediterraneo occidentale. Ma il fiorire di essa era una minaccia grave per gli Etruschi, specialmente per la ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] continuità fra l'antico e noi, la presenza e la necessità dell'antico. Ma è comprensibile che, troppo poco "scientifico" Gli Elleni e frutto fuor di stagione IRomani, l'unoe l'altro libro non abbiano avuto la fortuna che si meritano tuttavia.
Maggior ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] e a velature, con l'introduzione dei "lumi", e cioè un avvio a quella pittura "a macchia", che si svilupperà nell'ellenismo e sarà ancora viva nella pittura pompeiana. Se, come ormai la più gran parte degli studiosi ritiene, nel grande mosaico della ...
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TOLOMEO VII Evergete (Πτ. Εὐργετής), re d'Egitto
Evaristo Breccia
Fratello del precedente, secondo altri computi, considerato come VIII della serie (v. lagidi). Per la sua obesità ebbe anche il soprannome [...] (Menfite); certo quando nel 127 ebbe riconquistato il trono non risparmiò i numerosi avversarî, e tra questi i letterati elleni addetti al Museo, che scacciò dalla città, sebbene fosse amante della letteratura greca e scrittore egli stesso. Seguì una ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] come quella pretesa dai Seleucidi. Egli si presenta quale sovrano di un regno di frontiera che combatte per la libertà degli Elleni, come in altri tempi era toccato agli Ioni e agli Ateniesi. In questa visione si pongono i ricchi donarì innalzati nel ...
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TOLEMAIDE d'Egitto
Evaristo Breccia
È la sola città fondata in Egitto dai conquistatori greci, quando si eccettui Alessandria ed è insieme con questa e con Naucratis una delle tre organizzate alla greca, [...] a tutte le metropoli dei distretti: né vi furono altre mutazioni fino alla conquista araba.
In Tolemaide il carattere ellenico si conservò più che altrove e più a lungo e fu sempre assai prevalente nonostante le inevitabili e notevoli infiltrazioni ...
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È la prima moneta d'oro regale dei Persiani Achemenidi, creata da Dario I (521-485 a. C.), donde il suo nome. Secondo un principio imposto da Creso, e che ebbe dipoi valore nell'evo antico, è di oro puro, [...] 4,20). Queste emissioni si prolungarono sotto Alessandro e dopo la sua morte. Di tutte le monete d'oro coniate nell'antichità ellenica, il darico fu, insieme con gli stateri di Filippo e di Alessandro di Macedonia, la moneta più nota e diffusa.
Bibl ...
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ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...
ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...