L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] , aspettano l'urto della carica o marciano contro il nemico aussi serrés et aussi joints que on ne put mie jeter une pomme qu'elle ne cheist sur un bacinet ou sur une lance. Et portoit chacun homme d'armes son glaive droit devant lui retaillé à la ...
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UNIONI INTERNAZIONALI
Riccardo MONACO
Giovanni CIRAOLO
. Dal punto di vista giuridico, sono unioni internazionali quelle che sono fondate sul diritto internazionale: pertanto si devono considerare [...] dei loro ordinamenti interni sono da annoverare quelle rivolte a determinare l'uniformità legislativa degli stati membri: per effetto elle convenzioni, che dànno luogo a tali unioni, la libertà di legiferare di ciascuno stato nell'ambito del suo ...
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ESPIATORIO L'espressione trae origine dalla traduzione (caper emissarius) che S. Gerolamo fece del vocabolo ebraico 'Azā'zel nel passo del Levitico (XVI, 8-10 e 26) relativo al "giorno dell'espiazione" [...] Minyi avevano dato al responso dell'oracolo designante come vittima sacrificale Atamante, figlio di Eolo, padre di Frisso e di Elle: essa doveva venir immolata quale καϑαρμὸν τῆς χώρης; vittima cioè di espiazione e di purificazione per il paese.
Col ...
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MAASTRICHT (A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città dell'Olanda, capoluogo del Limburgo, situata a sinistra della Mosa alla confluenza dello jeker, a pochissima distanza dalla frontiera belga, con una [...] , annuario 1864 segg.; M. Van Heylerhoff, Notice sur l'origine de la ville de M. et sur les enceintes qu'elle a eues à diverses époques, Maastricht 1825; G. D. Franquinet e L. J. Suringar, Maastricht, Geschiedenis en Merkwaardigheden, Maastricht 1875 ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] alle parte più onorevole, ed ordinarle in modo che quando pure la necessità la inducesse ad ampliare, elle potessono quello ch’elle avessono occupato, conservare. E per tornare al primo ragionamento, credo ch’e’ sia necessario seguire l’ordine ...
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mostrare [fut. I e III singol., mosterrò, mosterrà; cond. pres. I e III singol., mosterrei, mosterrebbe; cong. imperf. I singol. mostrasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è frequente in tutte le opere [...] ' compare solo come traslato: IV XVII 8 avvegna che essa [la Prudenza] sia conduttrice de le morali virtù e mostri la via per ch'elle si compongono; e così pure in VII 5 e XXIV 12 (due volte).
3. In alcuni tra gli esempi già citati, m. è usato ...
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né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] 7, L 7, LXVIII 31, LXX 6, LXXXIII 117-118 né 'l sole [se ne duole] per donar luce a le stelle, / né per prender da elle / nel suo effetto aiuto: non è raro il succedersi di due versi inizianti con né; XC 8 né [" e non "] ira contra te fa lunga prova ...
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quanto
Riccardo Ambrosini
1. Di q. - avverbio, aggettivo e pronome relativo e interrogativo, ma anche dimostrativo nel sintagma ‛ tutto q. ' (v. 8.), sostantivo (v. 9.), preposizione (v. 5.) e congiunzione, [...] tanto distilla / quant'i' veggio dolor; Pg VIII 114 tanta cera / quant'è mestiere; Pd XIV 42, XXVIII 51 tanto più divine, / quant'elle son dal centro più remote (v. 2.2.); XXV 33, XXIX 104 e 138; If XXVI 134 alta tanto / quanto veduta non avëa alcuna ...
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NEGRI, Giuditta
Francesco Lora
NEGRI (Pasta), Giuditta (Angiola Maria Costanza Giuditta). – Figlia di Carlo Antonio, di nobile famiglia veneta (forse con ascendenza ebraica), farmacista, e di Rachele [...] essendo tratto da una famosa tragedia di Voltaire, il critico della Quotidienne così lodò la «noblesse imposante» della cantante-attrice: «elle chante la pièce italienne et joue la pièce française» (Mongrédien 2008, V, pp. 83 s.); e della sua Medea ...
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perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva [...] (Cv II II 7), e cioè forme pure (cfr. Pd XXIX 22). Di qui l'esempio di Cv II IV 9 Nessuno dubita... ch'elle non siano piene di tutta la beatitudine, o tutte o la maggior parte, e che quelle beate non siano in perfettissimo stato.
D'altra parte ...
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elle
élle pron. pers. f. pl. [lat. ĭllae]. – Antica forma di plur. del pron. ella, adoperato talvolta anche nei casi obliqui: Voci alte e fioche, e suon di man con elle (Dante).