SCHEDONI, Pietro
Francesco Gherardi
SCHEDONI, Pietro. – Nacque a Sassuolo il 4 settembre 1757, secondo e ultimogenito, dopo il fratello Giuseppe, da Antonio e da Isabella Maria Ferraresi, appartenenti [...] genere umano, rintracciava se vi sia una Morale, che abbia ad essere comune a tutte le nazioni in qualunque modo elle sieno governate» (Delle influenze morali, cit., pp. 7 s.). La distinzione fra la filosofia morale e le ‘influenze morali’ fu ...
Leggi Tutto
Giambullari, Pier Francesco
Giancarlo Mallacurati
Il letterato e storico fiorentino (1495 - 1555) inaugurò, con il suo programma di un commento alla Commedia (di cui parla già nel 1538, tre anni prima [...] dimora umanisticamente prefigurata del ‛ poeta teologo ') l'esperienza culturale di D. emerge in un alone di miracolo: " ché se elle (le Scienze) non si trovassero molto più antiche di lui, facilmente ne potrebbe egli essere stato tenuto autore ed ...
Leggi Tutto
NATALI, Giuseppe
Giovanni Andrea Sechi
NATALI, Giuseppe. – Figlio di Giovanni e di Margherita Colai, nacque a Camerino il 4 dicembre 1651 (Archivio capitolare, Libro del Battesimo, t. III, 1608-1655, [...] biasimarono anche la «naturale instabilità e leggerezza con cui per l’addietro [Natali] aveva anco abbandonate le capp[elle] di Padova, Venezia e Palermo» (Libro de’ partiti, c. 107r). Maggiori informazioni sull’accoglienza che ricevette a Fermo ...
Leggi Tutto
centro (centrum)
Emilio Pasquini
Sostantivo mancante in Rime, Fiore e Detto, e parola-chiave delle ‛ geometrie ' paradisiache, vale in primo luogo, genericamente, " parte centrale di uno spazio orizzontale [...] dí nuovo, per una figurazione celeste, in Pd XXVIII 51 nel mondo sensibile si puote / veder le volte tanto più divine, / quant'elle son dal centro più remote, cioè nell'universo le sfere rotanti sono (Buti) " tanto più affocate da l'amore divino " e ...
Leggi Tutto
BREME, Venceslao Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Vienna nel 1790 da Lodovico Giuseppe, conte di Sartirana e marchese di Breme, ambasciatore del [...] - dans les circostances actuelles, et en suite des nouveaux liens formés entre les deux Cours, est bien plus importante qu'elle ne l'était à d'autres époques". Tra i dispacci confidenziali inviati dal B. al suo governo quello dell'11 giugno ...
Leggi Tutto
augurio, Formule di
Francesco Tateo
, Le forme di augurio ricorrono in D. soprattutto nella Commedia e sono in gran parte in relazione col dialogo fra i viandanti e le anime dell'aldilà. Si tratta generalmente [...] cotal m'apparve, s'io ancor lo veggia, / un lume, Pg II 16). Talora la stessa formula augurativa equivale a un giuramento (s'elle [le note della Commedia] non sien di lunga grazia vòte, If XVI 129), o a uno scongiuro, come in un'apostrofe accorata al ...
Leggi Tutto
MAINE de BIRAN, François-Pierre
Carlo Mazzantini
Filosofo francese, nato a Bergerac il 29 novembre 1766, morto il 20 luglio 1824, nella sua terra di Grateloup. Amico di parecchi ideologi, e in prima [...] , allorché si esprimeva nei termini seguenti: "Une vérité primitive n'a pas besoin d'être antérieure à notre existence, mais elle doit être renfermée dans le sentiment de cette existence ou identique avec lui" (da un ms. ined., pubblic. nella Revue ...
Leggi Tutto
Dalla moda allo stile
Ted Polhemus
Nel 21° sec., come nei secoli passati, la moda è dappertutto: in particolare per la nostra mente di consumatori è un’ossessione apparentemente incurabile che muove [...] Rockabilly e ‘a stelle e strisce’). Questa complessità e varietà è lontana anni luce dagli «orli sopra il ginocchio» che «Elle» o «Vogue» potevano indicare con assoluta sicurezza e chiarezza nel 1964. E, in verità, anche un rapido sguardo ai servizi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compartecipi della rivoluzione culturale che ha caratterizzato il passaggio tra [...] non è perciò che rimanga punto offuscata la chiarezza delle belle creature di Dio e ch’elle restino per alcun modo viziate dal commercio di esse, imperciocché elle si rimangon tutte nell’ignoranza dell’uomo, dov’ànno la radice loro; mentre, adattando ...
Leggi Tutto
viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] viso che più trema), trova il suo precedente in un'altra similitudine cui il poeta era ricorso nella lirica dottrinale: Elle [le bellezze paradisiache della donna] soverchian lo nostro intelletto, / come raggio di sole un frale viso (Cv III Amor che ...
Leggi Tutto
elle
élle pron. pers. f. pl. [lat. ĭllae]. – Antica forma di plur. del pron. ella, adoperato talvolta anche nei casi obliqui: Voci alte e fioche, e suon di man con elle (Dante).