PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] , J. Maas, How to advertise, New York 1976; J. Séguéla, Ne dites pas a ma mère que je suis dans la publicité... elle me croit pianiste dans un bordel, Parigi 1979; R. Spero, The duping of the American voter, New York 1980; M. Dardano, I linguaggi ...
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Ragazzi, letteratura per
Emilio Varrà
Negli ultimi quindici anni del 20° sec. la l. per r. è stata protagonista in Italia di una grande trasformazione. A. Faeti (2001) utilizza il termine svolta per [...] questo rinnovamento sono soprattutto la Mondadori, con le collane Junior curate da M. Forestan e F. Lazzarato, le Edizioni Elle di O. Fatucci, la collana Gl'istrici della Salani curata ancora dalla Ziliotto, senza dimenticare altre presenze come le ...
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VALPERGA DI MASINO, Carlo Francesco II.
Andrea Merlotti
– Nacque al castello di Masino (Torino) fra il 1654 e il 1655, figlio primogenito del conte Ludovico (1634-1658), mastro di campo della fanteria [...] lui veut faire faire quelque chose, on n’a qu’à donner de l’argent au comte de Mazin, et pour peu de chose elle fait ce que l’on veut» (D’Orléans Montpensier, 1859, p. 453). Nel 1682, però, Vittorio Amedeo II oppose una fiera resistenza al progetto ...
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TOMEONI
Gabriella Biagi Ravenni
Famiglia di tre generazioni di musicisti lucchesi (secc. XVIII-XIX).
Pellegrino (Francesco), figlio di Marco e di Anna Maria Buonori, nacque a Lucca e vi fu battezzato [...] pescatrice di Pietro Alessandro Guglielmi, il conte melomane Karl Zinzendorf, che stravedeva per lei, annotò: «La nouvelle actrice … plût infiniment, elle a de la gayeté, de la pétulance, une voix agréable, surtout dans son deshabillé de pêcheuse ...
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stella
Domenico Consoli
Emmanuel Poulle
– Con questo vocabolo D. designa ogni " corpo celeste " ruotante attorno alla terra, esclusa, pare, la terra medesima, immobile al centro dell'universo, che [...] stella n'è lucente (Vn III 11 6); pareami vedere lo sole oscurare, sì che le stelle si mostravano di colore ch'elle mi faceano giudicare che piangessero (XXIII 5); sospiri, pianti e alti guai / risonavan per l'aere sanza stelle (If III 23); quale ...
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PES, Emanuele, marchese di Villamarina
Piero Del Negro
PES, Emanuele, marchese di Villamarina. – Nacque a Torino il 15 novembre 1777, quarto figlio maschio del marchese Salvatore e di Teresa Vittoria [...] de Névache, «d’étourderie orageuse», che tra l’altro l’aveva spinto a «suivre une saltimbanque» e a «paraître avec elle sur les tréteaux» (Notes et souvenirs inédits du chevalier Louis des Ambrois de Névache, Bologna 1901, p. 74). Dal matrimonio ...
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serbare (servare)
Antonietta Bufano
Significa " conservare ", nel senso di " mantenere ", " continuare ad avere ", oppure di " metter da parte "; è seguito sempre da un oggetto astratto, con l'eccezione [...] divide la vita umana, D. osserva che queste... possono essere più lunghe e più corte secondo la complessione nostra... ma, come elle siano in questa proporzione... in tutti mi pare da servare (Cv IV XXIV 7): qui dunque si tratta di " conservare " una ...
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leggiadria
Fausto Montanari
Il valore semantico del termine è lumeggiato da D. nella canzone Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato (Rime LXXXIII). Al concetto provenzale di leujairia, che allude a [...] ha un semplice, esteriore valore mondano: Le parolette mie novelle, / che di fiori fatto han ballata, / per leggiadrìa ci hanno tolt'elle / una vesta ch'altrui fu data (v. 20). " La vesta della ballata è la musica che adorna le parole... Il dire ...
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Calemard de Lafayette, Charles
Felice del Beccaro
Agricoltore e scrittore francese, deputato al Parlamento (Le Puy 1815-1901). Si interessò con impegno all'agricoltura, alla quale ispirò pure buona [...] il est accepté, incontesté désormais. La Divine Comédie ne porte envie à rien... Nous dirons qu'entre les plus belles créations du génie elle tient un rang à part; l'étrangeté de la fable, la sévérité de la forme, le grandiose des dimensions, tout se ...
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tenebroso
Luigi Blasucci
Il vocabolo occorre quattro volte nell'opera dantesca. In Rime XC 13 esso è impiegato all'interno di una similitudine: senza la virtù di Amore rimane allo stato potenziale, [...] punti della lirica (vv. 34-35 li occhi di color dov'ella luce / ne mandan messi al cor pien di desiri; vv. 59-60 Elle [le cose che appariscon ne lo suo aspetto] soverchian lo nostro intelletto, / come raggio di sole un frale viso; ecc.).
L'ultima ...
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elle
élle pron. pers. f. pl. [lat. ĭllae]. – Antica forma di plur. del pron. ella, adoperato talvolta anche nei casi obliqui: Voci alte e fioche, e suon di man con elle (Dante).