VARESI, Felice
Giancarlo Landini
VARESI (Varese), Felice. – Nacque a Calais nel 1813, figlio di un ufficiale napoleonico. Non si hanno notizie della madre.
Rientrato fanciullo a Milano, «fu istruito [...] S. Domingo e del Torquato Tasso di Gaetano Donizetti. A Carnevale, a Venezia, cantò di nuovo nel Tasso nonché nell’Elisird’amore dello stesso autore, nella parte di Belcore, per l’apertura del rinnovato teatro Emeronittio (ex S. Giovanni Grisostomo ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] di S. Maria in Vallicella all'esecuzione dell'oratorio S. Eustachio di S. Capocci. Quindi cantò la parte di Belcore nell'Elisird'amore di Donizetti, in un'esecuzione in casa del Faldi: in quest'opera debuttò al teatro Metastasio il 26 dic. 1852. Il ...
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TAMBURINI, Antonio
Giancarlo Landini
TAMBURINI, Antonio. – Nacque il 28 marzo 1800 a Faenza, da Pasquale e da Luigia Collina.
Il padre, suonatore di corno, lo avviò agli studi musicali per farne uno [...] Chamounix. Nel 1852 fu a Königsberg, Berlino, Dresda, Breslavia, Amsterdam e L’Aia, con varie recite di Don Pasquale, L’elisird’amore, Il barbiere di Siviglia, La sonnambula, Lucia di Lammermoor e I Puritani. Diede l’addio alle scene nel 1855, ma si ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] stagione di carnevale 1839-40 si produsse al teatro Comunale di Ferrara, cantando ne La straniera di Bellini, ne L'elisird'amore e nella Lucia di Lammermoor di G. Donizetti.
Fin dall'inizio della sua carriera la F. venne identificata col personaggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gaetano Donizetti è, assieme a Bellini, protagonista della grande stagione dell’opera [...] di tradimento e rischia la morte, mentre Seymour, straziata tra l’amore verso il re e il rimorso, finisce per confessare ad Anna il genere comico. Di quegli stessi anni è L’elisird’amore (1832), ritenuto un capolavoro anche dagli irriducibili nemici ...
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MASINI, Angelo
Leonella Grasso Caprioli
– Nacque il 27 nov. 1844 a Forlì da Stefano e da Maria Zoli, all’epoca non ancora coniugati.
Il neonato, secondo la legge vigente nel territorio dello Stato pontificio, [...] Fra’ Diavolo di Meyerbeer, Gioconda di A. Ponchielli, L’elisird’amore di Donizetti, Freischütz di C.M. von Weber, dividendosi Parigi con Il barbiere di Siviglia accanto a T. Ruffo.
Ultimo esponente d’un tipo tenorile alla G.B. Rubini, il M. fu rivale ...
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MORIANI, Napoleone
Francesco Lora
MORIANI, Napoleone. – Figlio di Carlo, nacque a Firenze il 10 marzo 1808.
Di famiglia benestante, prima d’intraprendere la carriera di cantante come tenore fu avviato [...] de Rudenz (Enrico, nella prima, Venezia, Fenice, gennaio 1838), Torquato Tasso (Roberto), Roberto Devereux (parte eponima), L’elisird’amore (Nemorino), Maria Padilla (Ruiz) e Maria di Rohan (Riccardo). L’opera più frequentata di Vincenzo Bellini fu ...
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VALLETTI, Cesare
Giancarlo Landini
Nacque a Roma il 18 dicembre 1922 da Guido, medico, che morì quando Cesare era ancora in tenera età. La madre, Maria, si trasferì a Viterbo, dove lo educò con il fratello [...] di Giovanni Paisiello (1953), e L’idolo cinese di Paisiello (1955). Al San Carlo comparve per l’ultima volta nel 1960, Nemorino nell’Elisird’amore. Fu al Nuovo di Torino nel 1949 e nel 1951, cantò al Carlo Felice di Genova nel 1952 e nel 1953 (Don ...
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TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] Karajan nello stesso anno, Dulcamara nell’Elisird’amore del 1958). Se le sue interpretazioni in Musica, n. 31 (dicembre 1983), pp. 400-403; R. Celletti, Il teatro d’opera in disco, Milano 1988 (2a ed.), passim; E. Gara, Orfeo minore. Viaggio nel ...
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SERAFIN, Tullio
Giuseppe Rossi
– Nacque il 1° settembre 1878 a Rottanova, frazione di Cavarzere (Venezia), terzogenito di Domizio e Antonia Pavan, e fu battezzato con i nomi di Tullio, Curzio, Antonio, [...] di diventare direttore, e in quello stesso anno, con lo pseudonimo di Alfio Sulterni, debuttò sul podio con L’elisird’amore nella sala Follia di Milano.
Nel 1901 si diplomò in composizione e venne assunto per tre stagioni come maestro sostituto ...
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dulcamara
s. f. [comp. del lat. dulcis «dolce» e amarus «amaro», per il sapore prima amaro poi dolce del glicoside (dulcamarina) in essa contenuto]. – In botanica, suffrutice sarmentoso delle solanacee (Solanum dulcamara), che cresce spontaneo...
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...