Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove [...] importante atto costituzionale, lasciando immutato il rapporto fra i popoli della monarchia, che diveniva anche formalmente ereditaria Teresa, figlia di Ferdinando I re delle Due Sicilie (le altre tre furono Elisabetta di Württemberg, Maria Ludovica ...
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Figlia (Kensington 1819 - Osborne House, is. di Wight, 1901) di Edoardo, duca di Kent, quartogenito di Giorgio III, e di Vittoria Maria Luisa, figlia di Francesco di Sassonia-Coburgo. Divenuta imperatrice [...] V. assunse il titolo di imperatrice delle Indie. I grandiosi successi di quest'ultimo periodo del regno, sostenuti dal formidabile sviluppo economico, innalzarono la personalità di V. agli occhi del popolo inglese all'altezza della grande Elisabetta. ...
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(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] Liebfrauenkirche di Treviri, il primo grande edificio interamente gotico della Germania, tra i più belli d’Europa (intatto l’arredo del 13° sec.: il famoso reliquiario di s. Elisabetta, l’altare maggiore, e le vetrate del coro). Sono da ricordare il ...
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Figlio (Fotheringhay Castle, Northamptonshire, 1452 - Bosworth 1485) di Riccardo, duca di York (1411-1460), e fratello di Edoardo IV, lo sostenne durante il suo regno nella lotta contro i Lancaster. Morto [...] IV (1483), sconfitto con l'appoggio della fazione di corte il partito dei Woodwille (capeggiato da Elisabetta Woodwille vedova di Edoardo), dichiarò illegittimi i nipoti Edoardo V e Riccardo di York, dei quali era stato nominato protettore, li fece ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] , ma solo nel primo dei due paesi S. riuscì ad affermarsi dopo il suo matrimonio (1385). Sostenne continue lotte contro i Turchi, subendo (1396) una durissima disfatta a Nicopoli. Alla morte di Ruperto del Palatinato pose la sua candidatura a re ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] (1370) e unì i due regni. Promuovendo una politica di espansione, fra il 1346 e il 1350 tentò di conquistare il Regno di motivo dall'assassinio del fratello Andrea, marito della regina Giovanna I, invase e conquistò il regno di Napoli, ma il papa ...
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Uomo politico ungherese (Kassa, ora Košice, in Cecoslovacchia, 1823 - Volosca 1890). Membro di spicco del governo rivoluzionario di Kossuth, fu condannato a morte dall'Austria. Graziato, divenne presidente [...] fu eletto alla dieta (1861). Protetto dall'imperatrice Elisabetta, ebbe la parte principale nelle trattative che condussero al la supremazia dei Magiari in Ungheria si accordò con i Tedeschi, opponendosi ai tentativi d'introdurre in Austria il ...
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Figlio (Rouen 1442 - Westminster 1483) di Riccardo di York e di Cicely Neville. Morto il padre (1460), divenne il pretendente al trono per la casa di York in opposizione a Enrico VI della casa di Lancaster [...] nel 1465, infine, Enrico fu imprigionato nella Torre. Il matrimonio segreto di E. con Elisabetta Woodville e la sua politica ostile alla Francia fece fallire i tentativi di accordo con Luigi XI intrapresi da Warwick e provocò l'alleanza di questo con ...
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Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re di Boemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] Italia (1331) passò poi in Boemia di cui gli fu affidata l'amministrazione; più volte (1337, 1340 e 1341) dovette difendere i suoi possessi nel Veneto e nel Friuli; assistette poi la Francia nella lotta contro l'Inghilterra (1346) e, quando il padre ...
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Cardinale (Rossall, Lancashire, 1532 - Roma 1594); ardente cattolico, fu costretto, salita al trono la protestante Elisabetta, a riparare a Lovanio (1561) e poi a Malines, conducendo un'attiva propaganda [...] stabilì in seguito a Douai, fondandovi un collegio per i cattolici inglesi che ebbe un'importante funzione religiosa, e dell'isola e incitando gl'Inglesi a ribellarsi contro Elisabetta. Bibliotecario apostolico, nominato da Gregorio XV, collaborò ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...