Pittrice (Bologna 1638 - ivi 1665), figlia di Giovanni Andrea (Bologna 1610 - ivi 1670), anch'egli pittore, divulgatore della pittura chiara e luminosa della maturità di G. Reni. Seguace anch'essa di Reni, ma con maggiore incisività di disegno e un più ricco cromatismo (Battesimo di Cristo, 1658, Bologna, Certosa), introdusse nelle ultime opere un forte interesse luministico su influsso di F. Torri ...
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CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] fu attiva come pittrice e incisore in Bologna, dove sembra sia nata intorno al 1620. Studiò pittura alla scuola di ElisabettaSirani (Malvasia [1678], 1841, II, p. 487), apprese dal padre l'arte dell'incisione. Della sua produzione, peraltro limitata ...
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BORBONI, Matteo
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Nacque a Bologna verso il 1610; secondo il Malvasia (1678, I, p. 207; II, p. 148), frequentò la scuola di G. Ferrantini e, con G. D. Sirani, quella di G. B. Cavazza. Negli anni 1639-1678 [...] durò negli anni, dato che fu il B. nel 1665 a disegnare il catafalco per le esequie di ElisabettaSirani in S. Domenico, ispirandosi all'altar maggiore del Vignola in S. Petronio: due disegni originali sono conservati a New York (Peter Cooper Union ...
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DALL'OGLIO (Dall'Olio, Daloli, Dalori), Gaspare
Vincenza Maugeri
Mancano notizie biografiche di questo disegnatore, incisore ed editore calcografico attivo a Bologna dal 1583 circa. Non si conoscono [...] di lui composizioni originali, ma solo edizioni e copie da altri artisti quali Camillo Procaccini, ElisabettaSirani, Paolo e Orazio Farinati, Annibale Carracci. La sua attività deve essere stata essenzialmente pratica e commerciale e la sua figura e ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] reniana (S. Cantarini, F. Torri, e anche E. Sirani), come alle più ammodernate sperimentazioni barocche bolognesi (D.M. Battista (1750 circa: Cento, S. Biagio); due ovati con S. Elisabetta regina d'Ungheria e S. Luigi re di Francia (Medicina, S. ...
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