Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento gli spettacoli "minori" – quali la pantomima, il circo, il varietà [...] i circhi itineranti che danno i loro spettacoli sotto il tradizionale tendone. Intorno alla metà dell’Ottocento il circo itinerante diventa particolarmente popolare in Inghilterra le regole dello spettacolo circense. D’altra parte un rapporto ambiguo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire degli anni Quaranta, applicando le regole dettate dal "bon sens" ad argomenti [...] di Robertson è seguito in Inghilterra da Arthur Wing Pinero che nel rispetto di questo "principio".
D’altronde è lo stesso Jullien a definire il potere, per le onorificenze, le distinzioni ed i diplomi accademici. E ciò è un indizio di degenerazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] le quali è molto comodo spiare le signore che si cambiano d’abito; un chiodo e un pezzo di corda al posto .
Dall’Inghilterra lo scrupolo storicistico – i cui risultati struttura del palcoscenico del periodo elisabettiano e giacobiano, gli esperimenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] La Martellière dello schilleriano I masnadieri, Mercier cura invece la traduzione di La pulzella d’Orléans composta sempre da e adattato da Pixérécourt (Pizarro, 1802).
In Inghilterra il modello francese, introdotto attraverso le numerose traduzioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] d’eloquenza signorile; onde i vocaboli corrono meno lenti e più gravi d’idee Inghilterra
Al grande interesse per la letteratura nazionale del passato riscontrabile nell’Inghilterra e di Lamb sul teatro elisabettiano e shakespeariano, ai saggi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento si compie il processo di modernizzazione dell’editoria italiana, attraverso [...] dispendio, gli esemplari d’un’opera irreligiosa pubblicata da lui, qualche anno prima, in Inghilterra; e distrusse tutti potuto essere un motivo bastante per determinarmi a usar di tutti i mezzi che mi fossero concessi, per far cessare questo che per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dotato di capacità eccezionali e, allo stesso tempo, di un temperamento morboso – [...] acquisiti e sicuri.
Edgar Poe segue la famiglia Allan in Inghilterra e frequenta ottime scuole tra il 1815 e il 1820. amico del figlio del signor Barnard, un capitano che d’abitudine solcava i mari alle dipendenze della Lloyd e Vredenburgh – anche il ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] ben si adattò all'ambiente teatrale della città (dove tra i cantanti primeggiava Isabella Colbran, sua futura moglie), conquistando subito, con l'Elisabetta regina d'Inghilterra (seria; 4 ott. 1815), l'entusiasmo generale. Della facoltà, concessagli ...
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Figlio (n. 1596 - m. Magonza 1632) del l'elettore Federico IV e di Luisa Giuliana d'Orange, raggiunta la maggiore età, assunse (1614), dopo una reggenza quadriennale del conte palatino di Neuburg, il governo [...] (1620), dovette abbandonare la Germania e perse i proprî dominî. Rifugiatosi in Olanda, ritornò in Germania dopo la vittoriosa campagna di Gustavo Adolfo di Svezia. Nel 1613 aveva sposato Elisabetta (1596-1662), figlia di Giacomo Id'Inghilterra. ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] d’Angiò (poi Filippo V). Filippo II (Saint-Cloud 1674 - Versailles 1723), avuto dalla seconda moglie Elisabetta Carlotta (Exeter 1644 - Saint-Cloud 1670), figlia di Carlo Id’Inghilterra; fu protettrice di letterati e artisti e abile negoziatrice ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...