GRÉVIN, Jacques
Ferdinando Neri
Scrittore e medico francese, nato a Clermont-en-Beauvaisis nel 1538, morto a Torino il 5 novembre 1570. Studiò a Parigi e s'unì al gruppo letterario che promosse col [...] d'Emanuele Filiberto di Savoia, ebbe a proteggerlo e ospitarlto poco dopo. Nel 1561, quale protestante, riparò per breve tempo in Inghilterra e dedicò alla regina Elisabetta anche alcune opere di medicina e d'anatomia e Cinq livres de l'imposture ...
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WILSON, Thomas
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato circa nel 1525 da una famiglia del Lincolnshire, morto a Londra il 16 giugno 1581. Master of Arts a Cambridge nel 1549, vi subì l'influsso della [...] restaurazione cattolica si allontanò dall'Inghilterra: nel 1555 fu col Cheke Londra fu accolto con favore da Elisabetta, ebbe cariche politiche, magistrature e regole che guidarono gli scrittori nell'età d'oro della letteratura classica e le applica ...
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Nata a Brunswick il 17 maggio 1768, morta a Londra il 7 agosto 1821. È rimasta celebre per lo scandaloso processo mossole dal marito, il re Giorgio IV, ch'ella aveva sposato nel 1794. Le relazioni tra [...] subito dopo le nozze, ufficialmente dal momento della nascita d'una figlia (la principessa Carlotta), cioè dal gennaio 1796 dei Comuni. Esclusa dalla Corte, irritata, abbandonò l'Inghilterra, fissandosi in Italia, dov'ella si compromise apertamente ...
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Letterato e scienziato, nato in Normandia, forse a Dieppe, nel 1576, morto il 27 febbraio 1626 a Parigi. Poche notizie certe si hanno sulla sua vita: da giovane si occupò di letteratura, poi fu attratto [...] . Viaggiò in Italia e in Inghilterra. Nel 1612 era a Londra, addetto alla casa del principe di Galles. Insegnò il disegno alla principessina Elisabetta e nel 1613 la seguì a Heidelberg. Quivi si occupò d'architettura e di giardini, abbellendo ...
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Città commerciale dell'Inghilterra, nel Middlesex, a circa 18 km. a N. del Ponte di Londra; è una delle città che sorgono numerose nella zona circostante alla grande metropoli. È servita dalle linee ferroviarie [...] pur avendo subito molte innovazioni è rimasto in alcuni punti quale l'aveva ricostruito Edoardo VI per la principessa Elisabetta. Il principale istituto d'istruzione della città è la scuola classica, fondata nel 1557. Nel 1926 Enfield aveva 63.640 ab ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Spagna, Girolama ed Isabella o Elisabetta. Da Vannozza Catanei (1442-1518), sposata prima a Domenico d'Arignano, poi a Giorgio della giugno 1501); incaricò Adriano da Corneto, suo nunzio in Inghilterra, di riformare le Chiese e i monasteri di questo ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] con cardinali non mediocri come L. Imperiali, G. Firrao, D. Rivera, A. Albani, C. Collicola, con consiglieri laici Filippo V e di Elisabetta Farnese, e pregiudicato definitivamente per motivi di religione, come l'Inghilterra, dove oltre allo scisma e ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] celerifero era una diligenza a cavalli importata in Francia dall'Inghilterra nel 1817 da un certo Henri de Sievrac.
La fantasiosa gare, il 10 settembre a Ginevra l'imperatrice d'Austria Elisabetta è stata pugnalata a morte dall'anarchico italiano ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] prese la Spagna di Filippo II, l'Inghilterra di Elisabetta Tudor, le Province Unite di Guglielmo il quale cf. supra, n. 8.
13. Il gettito del dazio "delle sei percento" (dazio d'entrata) salì da 65.000 ducati nel 1584 a 118.000 nel 1602 (F.C. Lane, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] (1602) condotta da Philippe d’Alegambe sino al 1642, e, particolarmente per l’Inghilterra, proseguita sino al 1676 da (1583) di Thomas Smith, segretario di Stato sotto Elisabetta, consultò i Concilia decreta, leges, constitutiones in re ecclesiarum ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...