OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Limoges.Anche l'Inghilterra ha subìto perdite gravissime Aquisgrana (Domschatzkammer), di s. Elisabetta nella sagrestia del duomo di Fastes du Gothique. Le siècle de Charles V, cat., Paris 1981; D. Gaborit-Chopin, ivi, pp. 225-226 nr. 179, pp. ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] 264) e di cui devono essere ricordate le Ore della regina Elisabetta (Londra, BL, Add. Ms 50001); infine Herman Scheere, al europee e, in particolare, attraverso legami matrimoniali, con quella d'Inghilterra e con quella di Baviera. L'arte della m. fu ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] di Milano (Mus. Poldi Pezzoli) e quello di s. Elisabettad'Ungheria (New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters; 1987, pp. 117-119; M. Campbell, L'oreficeria italiana nell'Inghilterra medievale. Con una nota sugli smalti italiani del XIV e XV ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] come orafi, una posizione rilevante alla corte del re Enrico III d'Inghilterra. Nel 1270 Filippo III l'Ardito (1245-1285), re di Bibl. der Rijksuniv., 32), lo scultore della statua di Elisabetta nel duomo di Bamberga o l'orafo Nicola di Verdun. ...
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TESORO IMPERIALE
HHermann Fillitz
Un tempo l'idea che Federico II possedesse immensi tesori e che, soprattutto, questi superassero largamente quanto era consueto a nord delle Alpi si fondava sullo splendore [...] all'eredità di Federico II che re Enrico III d'Inghilterra desiderava acquistare per suo figlio Edmondo ‒ in quanto cassetta-reliquiario della santa custodita nella chiesa di S. Elisabetta a Marburgo. Questa corona potrebbe essere un dono dell' ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] con l'artista delle due placchette circolari con S. Elisabettad'Ungheria (Parigi, Louvre) e S. Antonio (Berlino 51 pp. 56-66; M.L. Campbell, L'oreficeria italiana nell'Inghilterra medievale. Con una nota sugli smalti italiani del XIV e XV secolo nel ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] S. Gabriele; gli sono state attribuite anche le Ss. Clara ed Elisabettad'Ungheria. Sempre nel 1732 realizzò i rilievi in stucco dei santi Venere Callipigia, ora a Wentworth Woodhouse in Inghilterra, commissionata da Charles Watson Wentworth nel ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] d'Inghilterra, copia di un originale del prozio Benedetto (firmato e datato 1766: Rettorato dell'Università di Bologna); una Decollazione del Battista (1750 circa: Cento, S. Biagio); due ovati con S. Elisabetta regina d a cura di D. Biagi, Bologna ...
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CHIAROSCURO
R. Bianchi Bandinelli
Dal Vocabolario toscano dell'Arte del Disegno di Filippo Baldinucci (1681) al più recente Dizionario Enciclopedico (1956) il valore del termine ch appare duplice. Lo [...] poi, dalla pittura bizantina (ancora Elisabetta I d'Inghilterra, alla fine del Cinquecento, voleva espressamente 250-260 a. C.); ma negli esemplari databili agli inizi del sec. IV d. C. esso è però già del tutto abbandonato e l'immagine si fà ...
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GIOVANNI di Benedetto da Maiano (Damascene, de la Mayn, Delamayne, Demanyauns, De Mayne, De Molyns), detto Giovanni (II) da Maiano
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1487, figlio secondogenito [...] . Nel 1519 venne reclutato da Pietro Torrigiani, già attivo nella realizzazione della tomba del re d'Inghilterra Enrico VII e della regina Elisabetta di York nell'abbazia di Westminster a Londra, insieme con il più noto Benedetto da Rovezzano ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...