GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] Braisne, in S. Elisabetta di Marburgo e nella cattedrale di Colonia, derivazione diretta da quelle d'Amiens e di Beauvais di Stralsunda e S. Caterina a Brandeburgo. Anche in Ungheria penetrò lo stile gotico. Vi aveva soggiornato lo stesso Villard ...
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UCRAINA (A. T., 71-72)
Giorgio PULLE'
Ettore LO GATTO
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Repubblica federata dell'unione sovietica, più precisamente detta Repubblica Ucraina Sovietica Socialista, o U.S.S.R. Essa misura 443.080 kmq., [...] variabile. L'inverno è piuttosto rigido, sicché i corsi d'acqua gelano dalla metà di dicembre alla metà di marzo. ′e; sotto il regno di Elisabetta nel 1754 Elisavetgrad, odierna Kirov; della zona ucraina subcarpatica nell'Ungheria e, dopo la guerra, ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] si parla d'influenza del calvinismo conviene distinguere fra teologia, rituale, organizzazione pratica. Elisabetta aveva buone , The reformation in Poland, Baltimora 1924. Per l'Ungheria: Balogh, A Magyar protestans egyhaz voertenebar, Debreczin 1872 ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] per la prima volta, a Costantinopoli, in Ungheria, in Danimarca, in Svezia, ne accreditò presso fu inviato da Luigi XV a Elisabetta di Russia. Sono in genere gli notare che oltre agl'incaricati d'affari capi d'una legazione e appartenenti alla ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] Praga e a una spedizione in Ungheria. Ritornato in Francia, e rimastovi in francese per la principessa Elisabetta, figlia di Federico V, di due e di tre e computo gli angoli d'un triangolo o i lati d'un quadrato? E se ciò ripugna alla natura di ...
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LUIGI XIV il Grande, re di Francia
Carlo Morandi
Nacque a Saint-Germain-en-Laye il 5 settembre 1638 da Luigi XIII e Anna d'Austria, dopo ventitré anni di matrimonio infecondo, e fu battezzato coi nomi [...] la Polonia e fomentando rivolte nei paesi nemici, come in Ungheria e a Messina. Con la pace di Nimega (1678 Sempre utili le fonti di cui si giovò il Ranke: la Correspondance di Elisabetta duch. d'Orléans (trad. francese di E. Jaeglé, voll. 3, 2ª ed., ...
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Si designa con questo nome la terza e più terribile delle coalizioni europee contro Luigi XIV. Essa ha la sua origine in una lega conchiusa ad Augusta, il 10 luglio 1686, tra l'imperatore, il re di Spagna [...] diritti, pretese per la cognata Elisabetta Carlotta, sorella del morto principe, Móhacz, insomma la definitiva riconquista dell'Ungheria, erano una mezza guerra contro la mezzo: ma non poté più continuare la guerra d'offesa. Dal 1694 in poi, la sua ...
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Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] Aquileia, minacciato dai conti di Gorizia e dai duchi d'Austria. L'11 giugno fu solennemente riconosciuto dal padre come il Bavaro. Difeso il prestigio della Boemia contro l'Ungheria, all'alleanza che Ludovico contraeva con gli Asburgo cercò ...
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Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] aiuti dalla Sicilia e dall'Ungheria, mandati rispettivamente da Ferdinando il 400. La moglie di Antonello, Elisabetta Vassallo, morì nel castello l C. Porzio, La congiura dei baroni, ed. di S. D'Aloe, Napoli 1859; id., con note di A. Vecoli, ...
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Carlo Eitel Federico Zefirino di Hohenzollern-Sigmaringen, nato a Sigmaringen il 20 aprile 1839, morì nel castello di Sinaia il 10 ottobre 1914. Era secondogenito del principe Carlo Antonio e della principessa [...] Odessa, attraversò la Baviera, l'Austria e l'Ungheria, col pericolo d'essere riconosciuto e arrestato, giunse a Bazias, atteso novembre 1869 C. contrasse matrimonio con la principessa Elisabetta di Wied (suo pseudonimo letterario Carmen Sylva), dalla ...
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