Erudito (Londra 1553 circa - Fulham, Middlesex, 1625), figlio di padre italiano (originario di Siena) convertitosi al protestantesimo e riparato in Inghilterra. Membro e insegnante di lingue del Magdalen [...] infine lettore e insegnante d'italiano alla corte di Giacomo I e Anna. Ebbe importanza grandissima per due tra le sue notevole influenza sulla letteratura saggistica inglese. Il F. fu propugnatore del Rinascimento italiano alla corte di Elisabetta. ...
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Famiglia nobile tedesca; così chiamata dal castello omonimo, costruito (fine sec. 11º) da Adolfo I von Sandersleben, investito della contea da Corrado II, lungo il fiume Weser, non lontano da Rinteln, [...] 1273, aderirono alla riforma luterana e si estinsero (1640) con Ottone VII. I loro possedimenti passarono a Filippo conte di Lippe (1601-1681), fratello di Elisabetta di S., madre di Ottone; Filippo divenne così capostipite della casata di Schaumburg ...
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Uomo politico inglese (Low Leyton, Essex, 1581 circa - Bath 1644). Nipote di Sir Thomas R., sindaco di Londra sotto Enrico VIII, entrò (1593) nel Magdalen College di Oxford; ma lasciata presto l'università, [...] agli studî giuridici; dal 1598 nella corte di Elisabetta. Creato Sir da Giacomo I (1603), fu inviato (1609) dal principe ereditario alla Porta (1621-28), tenne questo delicato incarico sotto Osman I, Mustafà II e Murad IV. Tornato in Inghilterra, fu ...
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Uomo politico e letterato (Buckhurst, Sussex, 1536 - Londra 1608). Deputato, durante i regni di Maria Tudor e di Elisabetta ricoprì alte cariche politiche e diplomatiche sia in Francia sia in Olanda. Giacomo [...] I lo creò conte di D. nel 1603. Compose un'introduzione in versi a un poema poi non scritto, in cui l'autore, guidato dal nel 1565. Fece restaurare il castello di Knole, donatogli da Elisabetta, facendone uno dei più sontuosi palazzi d'Inghilterra. ...
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Miniatore (Exeter 1547 circa - Londra 1619). Formatosi come orafo, diede i disegni per il secondo sigillo della regina Elisabetta, della quale si disse egli stesso aurifaber, sculptor et celebris illuminator. [...] Lavorò anche per Giacomo I. Pur ispirandosi stilisticamente a H. Holbein il Giovane, seguì, nella tecnica, la scuola fiamminga che ebbe modo di conoscere attraverso L. Teerlinc. La sua produzione, prevalentemente ritratti dai 4 ai 25 cm (Sir Walter ...
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Diplomatico e poeta inglese (Boughton Hall, Kent, 1568 - Eton 1639). Fu amico del poeta J. Donne. Nel 1594 scrisse The state of Christendom (post., 1657). Dopo la caduta del conte d'Essex (1601), di cui [...] letterarî. Tornato in Inghilterra alla morte di Elisabetta (1603), ebbe da Giacomo I il posto di ambasciatore a Venezia. suo Elements of architecture (1624). Nel 1651 furono pubblicati i suoi scritti in prosa e versi col titolo Reliquiae wottonianae ...
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Pseudonimo collettivo (propr. "Martino guasta-prelati" o "Martino flagellatore di prelati") assunto da alcuni scrittori puritani (tra i principali: J. Udall, H. Barrow, J. Penry, J. Trockmorton), autori [...] furono occasione le leggi promosse dall'arcivescovo di Canterbury J. Whitgift, d'accordo con la regina Elisabetta, contro gli scrittori puritani che da tempo svolgevano propaganda calvinista antiepiscopale. Tali opuscoli provocarono varie risposte ...
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Uomo politico (Salisbury 1555 - Londra 1629); distintosi presto nelle armi, fu nell'amministrazione dell'Irlanda, alla cui difesa contro gli Spagnoli collaborò efficacemente. Benvoluto da Elisabetta, fu [...] e consigliere privato con Anna. Creato conte da Carlo I, ne fu fedele sostenitore. Magister artium di Oxford (1589), amico di R. B. Cotton e Th. Bodley, si occupò di genealogie e antichità letterarie irlandesi, e soprattutto della storia dell'Irlanda ...
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Figlia (Torino 1851 - Bordighera 1926) di Ferdinando di Savoia, duca di Genova, e di Maria Elisabetta di Sassonia, moglie dal 1868 del cugino Umberto (il futuro re Umberto I), madre (1869) del futuro re [...] rinunciò a intervenire nelle questioni politiche, appoggiando apertamente la svolta autoritaria di fine secolo. Dopo l'assassinio di Umberto I (1900), fu insignita del titolo di regina madre e condusse vita ritirata; ciò non le impedì, nel dopoguerra ...
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Cospiratore inglese (n. 1554 - m. 1584). Espatriato, strinse legami con i cattolici inglesi in esilio, discusse le possibilità d'invasione dell'Inghilterra con Sir Francis Englefield a Madrid, e a Parigi [...] 'invasione dell'Inghilterra con la direzione del duca di Guisa, e con la sovvenzione spagnola volta a rovesciare la regina Elisabetta, liberare Maria di Scozia e ripristinare l'autorità papale. Ritrattò al processo (1584), ma gli fu estorta una nuova ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...