Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] B. De Rossi, in Bull. di archeol. crist., 1875, tav. IX). I suoi quattro montanti sono adorni del mistico tralcio di vite e di monogrammi col nome sinistra l'incontro della Madonna e di S. Elisabetta. È un esempio magnifico di scultura del periodo ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] tristemente celebri le leggi di Enrico VIII, Anna e Elisabetta in Inghilterra, di Carlo V nelle Fiandre. Mentre fino Gerusalemme (sec. XI), poi di Rodi e poi di Malta, che fondò, tra i primi, gli asili di S. Ermegonda in Halle verso il 1100, un altro ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] . La compagnia portava il nome di grex o di caterva; i suoi membri si dicevano gregales; le donne ne furono, come nel Elisabetta ama tanto gli spettacoli di corte, che multa quei cortigiani i quali non vi assistono. Infine, gli zar istituiscono i ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] e con i suoi successori: fresche e ingenue quelle dei tempi di Elisabetta e di Giacomo I, artificiose e ufficiali che abbiano servito per 40 anni e più, d'argento con corona per i militari di truppa con 24 anni e più di servizio; 11. Medaglia dei ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] Ferrini che costruì il famoso pianoforte (poi acquistato da Elisabetta Farnese regina di Spagna) da lui legato al celebre l'effetto del tocco delle dita sui tasti.
La tastiera, che comprende i tasti bianchi, d'osso o d'avorio, e quelli neri, di ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] riguarda il dogma. Alla sua iniziativa si deve quell'assemblea che elaborò, nel 1595, i calvinistici nove "articoli di Lambeth", che Elisabetta tuttavia si guardò bene dall'accogliere. Quanto la teologia di Calvino avesse guadagnato durevolmente le ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] nel Teatro delle nobili e virtuose donne ne pubblica Elisabetta Cataneo Parasole (1616), dopo le tre già lavoro facile e redditizio. Oggi il merletto di Irlanda si fa in tutti i paesi; in Italia più specialmente a Bologna e a Orvieto. All'Inghilterra ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] padana, valli alpine, a cura di G. Corna Pellegrini, Bologna 1977; AA.VV., Megalopoli mediterranea, a cura di C. Muscarà, Milano 1978; I.Re.R., La Lombardia e l'Europa di fronte alla ripresa dell'economia mondiale, ivi 1984; A. Celant, P. Morelli, La ...
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LENINGRADO (A. T., 69-70)
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
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Già capitale dell'impero russo, fu in origine detta dal suo fondatore, Pietro il Grande, Sanktpiterburch, poi, fino [...] del 1736 e nel giugno del 1737. Allo scopo di sorvegliare meglio i male intenzionati, con un ukaz del giugno 1737 la città fu suddivisa in varî quartieri.
Sotto il regno di Elisabetta la città si arricchì di numerosi e notevoli edifici: verso la fine ...
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- I nuovi ambiti dell’arte. Orientamenti dell’arte contemporanea. La delegated performance. Post medialità dell’arte contemporanea. Tendenze della ricerca artistica dopo la ‘fine’ dell’arte. Bibliografia. [...] eclissi e dei suoi inattesi ritorni, è al centro del percorso di Elisabetta Benassi (n. 1966), come mostra un suo lavoro del 2007, Alfa e quindi temi come la figura dell’artista, i suoi mezzi e i diversi ambiti della sua attività, come pure nel ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
memetico agg. Relativo al meme, ai memi. ♦ L'evoluzione memetica, invece, si sovrappose a quella genetica, quando i nostri antenati diventarono abbastanza intelligenti da realizzare un progresso tecnico significativo che richiedesse meno vite....