L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] di ogni coppia si tratta di un uomo, nel secondo di una donna); oppure quando esistono sia la forma tronca che quella elisa: suor Anna, suor Giovanna, sant’Antonio e san Francesco, oppure bell’uomo e bel cappello, o grand’uomo e gran signore, quell ...
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DETERMINATIVI, ARTICOLI
Gli articoli determinativi si usano in riferimento a una categoria generale di persone, animali, oggetti, concetti
L’uomo comparve sulla Terra migliaia di anni fa
La matematica [...] delle forme dell’italiano antico: l’iddio, gli iddei)
gli dei
• Davanti a parole che cominciano con una i, la forma elisa oggi è caduta in disuso
gli idraulici
anche se nei secoli scorsi era piuttosto comune
Bisogna far gl’italiani (M. D ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] ’altro). Ma, come già riscontrava Migliorini a metà Novecento, le forme intere guadagnano sempre più terreno rispetto a quelle elise. Le aferesi marcate da apostrofo sono invece in netto declino; la soppressione di vocale nel dimostrativo (’sta cosa ...
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SILLABE, DIVISIONE IN
La divisione in sillabe (detta anche sillabazione) segue diverse regole:
– una vocale iniziale seguita da consonante semplice forma una sillaba
U-di-ne, a-mi-do
– le vocali che [...] soluzioni
del-l’a- // more-re, dell’ // a-mo-re, del- // l’a-mo-re
da evitare invece la soluzione dello // amore con la reintegrazione della vocale elisa che darebbe vita a una sequenza (dello + parola che comincia per vocale) oggi inaccettabile. ...
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L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] , s’annoia sono più accettabili di t’inseguo o s’innamora. È bene anche avere a mente il sentore aulico di talune combinazioni elise: t’amo, t’odio, ecc. Quanto a l innanzi ad h (l’ho visto), è prassi consolidata nell’uso e pienamente accettata anche ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] spostare la s. che contiene l’apostrofo alla riga seguente, piuttosto che ripristinare al posto dell’apostrofo la vocale elisa (scrivendo, quindi nessu/n’altra piuttosto che integrare nessuna/altra). L’efficacia delle tre norme empiriche, pur con le ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] un impero vastissimo (superlativo assoluto)
(5) l’Everest è la montagna più alta del mondo (superlativo relativo)
(6) Elisa è più giovane di Marta (comparativo)
Naturalmente, sono esclusi da strutture come quelle in (3-6) quegli aggettivi che ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] ne hai?
In alternativa al clitico, col pronome possiamo trovare un complemento partitivo:
(15) quanti di voi vogliono venire?
Quanto ha una forma elisa che si usa davanti a vocale o davanti a h:
(16) a. quant’è?
b. quant’hai speso?
Si noti che in ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] parola lunga. È invece sempre più diffusa l’➔elisione alla fine del rigo (l’.isola, dell’.amico) evitando il ripristino della vocale elisa (la.isola, dello.amico), ma le soluzioni più eleganti rimangono, per questi esempi, l’i.sola o l’iso.la e del ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] Nuova Italia, pp. 219-231.
Tognelli, Jole (1963), Introduzione all’«Ars punctandi», Roma, Edizioni dell’Ateneo.
Tonani, Elisa (2008), Lo stile in un punto. Tendenze tipografiche e interpuntive della narrativa italiana contemporanea, in Ead. (a cura ...
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elisio
elìṡio s. m. e agg. [dal lat. Elysium, gr. ᾿Ηλύσιον (πεδίον); come agg., ᾿Ηλύσιος]. – 1. a. Nella mitologia greca, luogo di beatitudine (detto anche Campi Elisî), destinato al soggiorno delle anime degli eroi e dei saggi dopo la morte;...
elisir
eliṡìr (o elixìr o eliṡire) s. m. [dall’arabo al-iksīr «pietra filosofale, elisir», che è dal gr. ξηρίον «polvere secca»]. – Nome col quale gli antichi alchimisti chiamavano la sostanza (solida, in polvere o liquida) che avrebbe dovuto...