CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] e di buone lettere, quale rivive sotto le fattezze e nelle travagliate esperienze religiose ed umane della signora Elisa nel romanzo Anime sane (il romanzo è per larga parte confessatamente autobiografico). Ebbe per fratello maggiore quell'avvocato ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] 1822 al Teatro municipale di Piacenza in opere di G. Pacini (La sposa fedele e Il barone di Dolsheim) e di S. Mercadante (Elisa e Claudio). L'anno seguente fu a Ferrara, quindi a Verona (1824), e nel 1826 al Teatro Valle di Roma, rivelando ovunque ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] Tenerani…, Firenze 1880, pp. 8 s., 47, 57, 63, 66, 109, 497, 513; P. Marmottan, Les arts en Toscane sous Napoléon. La princesse Elisa, Paris 1901, pp. 43, 73 s., 77 s., 81, 144 s., 221 s., 281; D. Seghetti, Frascati nella natura, nella storia, nell ...
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PURITZ MANASSE, Ernestine (Ernestina Paper)
Paola Govoni
PURITZ MANASSÉ, Ernestine (Ernestina Paper). – Nacque a Odessa nel 1846 da Michele Puritz e da Sara Ritter.
Visse in Italia dal 1872 alla morte, [...] rimase iscritta fino alla morte e dal quale si desumono le informazioni qui riportate, inclusa la presenza di una «Paper Elisa figlia di Giacomo, nata a Pisa nel 1875», quasi certamente figlia di Ernestine (Firenze, Archivio storico del Comune di ...
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ROSI, Alessandro (Sandrino). – Figlio di Tommaso Rosi da Rovezzano e di Maria di Salvi (o Salice) Martelli da Pontassieve, il pittore fiorentino, a detta di Francesco Saverio Baldinucci suo biografo (1725-1730 [...] di S. Brigida da Annalena il 24 marzo 1629 more fiorentino (1630; per i documenti: Acanfora, 1994a, pp. 189-196)
Elisa Acanfora
, data che potrebbe segnare il trasferimento della famiglia nel capoluogo granducale.
Tra gli allievi di Cesare Dandini ...
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GUZZI, Carlo
Edoardo Borruso
Nacque a Milano il 4 nov. 1889, secondo di quattro figli (gli altri erano Giuseppe, Maria e Fanny).
Il padre, Palamede, ingegnere e apprezzato professionista, era titolare [...] di ottobre, ma l'improvvisa morte del padre, avvenuta nell'ottobre del 1906, lo costrinse ad abbandonare gli studi. La madre Elisa, infatti, con tre figli ancora da mantenere, decise di lasciare Milano e di trasferirsi nella casa di Mandello. Il G ...
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RIGUTINI, Giuseppe
Emiliano Picchiorri
RIGUTINI, Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1829 a Lucignano di Val di Chiana, in provincia di Arezzo, da Lorenzo, fabbro, e da Assunta Marsili, primogenito di sette [...] Collegio Forteguerri di Pistoia. Nel 1855 sposò Laura Rebecca Meozzi, dalla quale ebbe quattro figli: Silvio (1856), Elvira (1858), Elisa (1859) e Ugo (1861). Nel 1860 fu trasferito al liceo di Arezzo come professore di greco e, dall’anno successivo ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] B. era ancora tra i consiglieri municipali, insieme a R. Morghen (del quale fece almeno due ritratti). Con la concessione ad Elisa del titolo di granduchessa, di nuovo si tenne corte in Firenze e il B. venne incaricato di ritrarne i personaggi. Fu a ...
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FONTANA, Francesco
Federico Di Trocchio
Nacque a Pesina (Verona) il 4 febbr. 1794 da Antonio e Elisabetta Brighenti. Dopo i primi studi a Lazise sul lago di Garda, fu iscritto al liceo di Verona, allievo [...] , e Giuseppe, medico. In seconde nozze si unì il 26 ag. 1828 con Maria Teresa Cavallini, dalla quale ebbe Elisa ed Isabella.
La vita tranquilla gli consentì di coltivare interessi naturalistici, giovandosi dell'amicizia dei Pollini, il quale lo mise ...
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CARTAGENOVA, Giovanni Orazio
Maria Caraci
Nato a Genova nel 1800, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale. Dotato di spiccata musicalità e di vivace intelligenza, debuttò nell'Otello di Rossini, [...] I Normanni a Parigi (Torino, teatro Regio, 7 febbr. 1832) di Mercadante stesso, e interpretando opere di A. Granara (Elisa di Montalfieri, Genova, teatro Carlo Felice, maggio 1832), G. Pacini (L'Ultimogiorno di Pompei, Madrid, teatro del Principe, 7 ...
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elisio
elìṡio s. m. e agg. [dal lat. Elysium, gr. ᾿Ηλύσιον (πεδίον); come agg., ᾿Ηλύσιος]. – 1. a. Nella mitologia greca, luogo di beatitudine (detto anche Campi Elisî), destinato al soggiorno delle anime degli eroi e dei saggi dopo la morte;...
elisir
eliṡìr (o elixìr o eliṡire) s. m. [dall’arabo al-iksīr «pietra filosofale, elisir», che è dal gr. ξηρίον «polvere secca»]. – Nome col quale gli antichi alchimisti chiamavano la sostanza (solida, in polvere o liquida) che avrebbe dovuto...