FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] scudi per la vendita di tre busti con teste in marmo bianco di imperatori, identificati nelle note del guardarobiere quali: Eliogabalo, Tito ed Agrippa, destinati all'arredo del giardino del palazzo ai Ss. Apostoli. Il 21 dic. 1669 ricevette 25 scudi ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] il principe di Sidone. Al tempo dei Tolemei e dei Seleucidi si afferma un tipo con la Tyche e l'aquila. Sotto Eliogabalo sulle monete sidonie compare la rappresentazione di un'edicola coperta a timpano entro cui è un betilo o un disco solare.
Bibl ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] cosiddetta arte del limes, con una statua di culto di Nemesi-Fortuna (II sec. d. C.), con il torso corazzato di Eliogabalo (?) e con una statua panneggiata di Giulia Mamea (?), ambedue della prima metà del III sec., come il Mithra del cosiddetto ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] della monarchia seleucide, in particolare a Emesa (Ḥimṣ) o a Edessa (Ruhā, Urfa). Arabi furono anche alcuni imperatori romani, come Eliogabalo (218-222), in origine gran sacerdote di Emesa, e il suo successore Filippo l'Arabo (244-248). Nel sec. 3 ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] cui va attribuito forse il grande ninfeo, detto tempio di Minerva Medica. Celebri erano anche i giardini Variani, preferiti da Eliogabalo, fra la Porta Maggiore e la chiesa di S. Croce in Gerusalemme. Numerose ville sorgevano nel Trastevere, tra cui ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] sotto gli Antonini, preannunciano l'avvento di un novum saeculum. Pallida eco di questa escatologia terrena compare, sotto Eliogabalo, Abundantia, in atto di rovesciare una cornucopia, e sotto Decio Ubertas, con gli attributi della fertilità. Va ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] e Faustina, più convenzionale nelle forme. A divinità orientali vengono dedicati i templi di Serapis sul Quirinale e di Eliogabalo sul Palatino, ma è in Oriente che più intensa si manifesta l'attività edilizia. In Asia Minore, infatti, vengono ...
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