Imperatore romano (Emesa 204 - Roma 222). Nato da Giulia Soemiade, figlia di Giulia Mesa cognata di Settimio Severo, fu sacerdote del dio Elagabal (donde il soprannome) a Emesa dove Macrino aveva relegato la sua famiglia. Fu fatto passare come figlio naturale di Caracalla, del quale prese il nome, e fu proclamato imperatore a soli 14 anni (218). Macrino si oppose, ma fu abbandonato dalle sue stesse ...
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Cognome degli imperatori Antonino Pio, Marco Aurelio, Commodo, Caracalla, Diadumeniano, Eliogabalo. Raramente tale cognome viene attribuito anche a Lucio Vero, Pertinace, Didio Giuliano, Settimio Severo, [...] Geta, Macrino e ai Gordiani. Col nome di A. si indica comunemente la serie degl'imperatori da Antonino Pio a Commodo ...
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Figlia (m. 222) di Giulia Mesa e di Giulio Avito, madre di Eliogabalo. Partecipò al governo, ma non seppe esercitare nessuna azione moderatrice sull'indole del figlio. Con lui fu uccisa. ...
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Imperatore romano dal 222 al 235 d. C. Nacque nel 208 in Arca Cesarea (Fenicia) da Gessio Marciano e da Giulia Mamea, venne a Roma quando il cugino Eliogabalo fu eletto imperatore, e quindi fu da lui adottato, [...] nominato Cesare, e infine Augusto. Successogli assai giovane, subì nei primi anni l'influenza della nonna Giulia Mesa e della madre. Il governo di A. ha importanza per la restaurazione dell'autorità del ...
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Scrittore latino (forse sec. 4º d. C.), uno degli autori della Historia Augusta, cui sarebbero da attribuire, secondo la tradizione, le vite, nella seconda serie, di Commodo, Diadumeniano figlio di Macrino, [...] Eliogabalo, Alessandro Severo. ...
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Musicista (Roma 1640 circa - Venezia 1673 circa), maestro di cappella alla corte di Parma; fece rappresentare molte sue opere (1662-73) a Venezia e Firenze. Oltre l'oratorio Ezzelino si ricordano le partiture [...] della Zenobia (1662), dell'Eliogabalo (1668), del Marcello in Siracusa (1670). ...
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Sorella di Giulia Domna, nativa di Emesa, moglie di Giulio Avito, madre di Giulia Soemiade e Giulia Mamea. Visse prima a Roma e, dopo l'uccisione di Caracalla, a Emesa, per ordine dell'imperatore Macrino. [...] Donna abile e ambiziosa, tramò in favore del nipote Eliogabalo e, quando questi divenne imperatore, ebbe parte nel governo dello stato. Favorì poi l'altro nipote Alessandro Severo e diresse il governo durante la sua minorità. Morì dopo la morte di ...
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Dinastia d'imperatori romani; ebbero il supremo potere dal 193 al 235 d. C., tranne la breve interruzione del regno di Opellio Macrino (217-18). La dinastia comprende cinque imperatori: L. Settimio Severo [...] (193-211); i suoi figli, M. Aurelio Severo Antonino detto Caracalla (211-17), e P. Settimio Geta (211-12); i nipoti di sua cognata Giulia Mesa, M. Aurelio Antonino Pio, detto Eliogabalo (218-22), e M. Aurelio Severo Alessandro (222-35). ...
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Uomo politico e militare romano (sec. 2º-3º d. C.): legato nella Belgica (198), console suffetto (198 o 199), legato nella Germania inf. e Celesiria (circa 208), proconsole d'Africa e poi d'Asia per un [...] con lo storico contemporaneo Mario Massimo, continuatore di Svetonio e autore delle biografie degli imperatori romani da Nerva a Eliogabalo, spesso ricordato nella prima parte della Historia Augusta della quale anzi M. M. sarebbe, secondo alcuni, la ...
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Giurista romano (m. 228). Praefectus praetorio assieme a Paolo, è uno dei cinque giuristi indicati dalla cosiddetta legge delle citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III, come coloro alle cui dottrine [...] di Tiro in Fenicia, fu con Paolo assessore di Papiniano nella prefettura del pretorio (205-211); esiliato da Eliogabalo (222), ebbe poi da Alessandro Severo, su cui esercitò grande influenza, incarichi sempre più importanti: magister libellorum e ...
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