CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] principis ad meretrices elegantissima oratio non ante impressa", scritta da Leonardo Bruni, come in una nota alla vita di Eliogabalo il C. stesso afferma: "a Leonardo Aretino conscripta". Per quanto riguarda le parti originali dell'opera, il C ...
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TOZZI, Vincenzo
Aldo Roma
TOZZI, Vincenzo. – Nacque a Roma intorno al 1612.
Sugli anni di formazione non si hanno notizie. Fu tra i virtuosi di musica al servizio del futuro cardinale Vincenzo Costaguti [...] turbolenta rivolta antispagnola (1674-79), il teatro della Munizione allestì a spese del senato due opere, Dori ed Eliogabalo, con musica di Tozzi. Si sarà trattato del rifacimento dei fortunati melodrammi rispettivamente di Giovanni Filippo Apolloni ...
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Vedi VIRUNUM dell'anno: 1966 - 1997
VIRUNUM (v. vol. VII, p. 1186)
G. Piccottini
La sostanziale scomparsa della città romana scavata fino agli anni Trenta è compensata in parte dall'avvio di nuove indagini, [...] va ricordato un busto dell'imperatore Adriano, recuperato nell'edificio stesso. Un restauro dell'impianto dovette essere compiuto sotto Eliogabalo nel 221 d.C., come risulta da un'iscrizione per lui e Alessandro Severo, ritrovata nelle macerie sotto ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] il principe di Sidone. Al tempo dei Tolemei e dei Seleucidi si afferma un tipo con la Tyche e l'aquila. Sotto Eliogabalo sulle monete sidonie compare la rappresentazione di un'edicola coperta a timpano entro cui è un betilo o un disco solare.
Bibl ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO (v. vol. II, p. 288)
M. L. Vollenweider
L'arte del c. prese forma, con grande probabilità, nel pensiero e nel gusto di Alessandro Magno e del suo incisore Pyrgoteles, [...] tutto il potere, vide presto nascere una maniera espressiva informe e barbara, uno stile che si perpetuò sotto Eliogabalo: un c. a Ginevra (collezione privata) mostra un'effigie dura e irrigidita di Iulia Paula (erroneamente identificata come ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA (v. vol. Ill, p. 85)
A. Krug
Il d. è menzionato per la prima volta da Senofonte (Cyr., VIII, 3, 13) quale segno di distinzione. In mancanza di un'espressione [...] re medievali, ma anche per la mitra dei vescovi e la tiara dei papi. Tuttavia già in precedenza, presso imperatori come Eliogabalo, un d. intarsiato d'oro e tempestato di gemme viene menzionato come oggetto di oreficeria fuori dal comune (SHA, Heliog ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] cosiddetta arte del limes, con una statua di culto di Nemesi-Fortuna (II sec. d. C.), con il torso corazzato di Eliogabalo (?) e con una statua panneggiata di Giulia Mamea (?), ambedue della prima metà del III sec., come il Mithra del cosiddetto ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] -192: Nerva, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio, Commodo); e infine i Severi (193-235: Settimio Severo, Caracalla, Eliogabalo, Severo Alessandro).
Si trattò di una lunga fase di sostanziale benessere e stabilità politica, anche se talvolta ...
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CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] maggior vigore, sostenendo che se la richiesta fosse stata accolta lo Studio di Padova "sarebbe poi stato chiamato d'Eliogabalo", ben conscio che, sminuendo l'eccezionalità del suo caso, "ne veniva a prendere per tal causa anche pregiudicio" Elena ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] va attribuito forse quel grande ninfeo, detto tempio di Minerva Medica; celebri erano anche i giardini Variani, preferiti da Eliogabalo, fra la Porta Maggiore e la chiesa di S. Croce in Gerusalemme. Numerose ville sorgevano nel Trastevere, tra cui ...
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