Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] . L'accordo con le osservazioni è abbastanza buono e la teoria è ancora oggi valida, ma con un'eccezione: l'elio. L'abbondanza di elio osservata è più alta di quella predetta e rappresenta circa il 27% di tutta la materia nell'Universo. All'interno ...
Leggi Tutto
Grande esplosione primordiale dalla quale l’Universo (➔) si sarebbe formato a partire da uno stato iniziale di altissima densità e temperatura, cui sarebbe seguita una rapida espansione (v. fig.).
La teoria [...] prodotti significativamente superiori a quelle generate dalla nucleosintesi stellare, e in sostanziale accordo con le osservazioni.
Dall’abbondanza di elio osservata si può stimare la densità di nucleoni, N0≃1018 particelle cm–3, all’epoca in cui la ...
Leggi Tutto
Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] è allineata con un'asse di simmetria del cristallo, ecc. Tuttavia, in altri sistemi, come nella transizione dall'elio normale all'elio superfluido o nei magneti in cui la magnetizzazione si orienta in un piano privilegiato, il parametro d'ordine era ...
Leggi Tutto
Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] disuguaglianza
[7] M(Z, N)>M(Z−2, N−2)+M(2, 2),
dove M(2, 2) è la massa dell’atomo di elio. Dall’esperienza sappiamo che si incontrano nuclidi radioattivi α solo fra gli elementi di numero atomico molto elevato (Z>80). La spiegazione è dovuta ...
Leggi Tutto
London Fritz Wolfang
London 〈lòndon〉 Fritz Wolfang [STF] (Breslavia 1900 - Durham, North Caroline, 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Oxford (1933), nel Collège de France a Parigi (1936) e infine [...] : spiega il fenomeno della superfluidità osservata nell'elio-4, basandosi sul principio che l'elio-4 segue la statistica di Bose-Einstein; poiché solo una parte dell'elio-4 liquido ha proprietà superfluide, L. suppone che ...
Leggi Tutto
Pickering Edward Charles
Pickering 〈pìkërin〉 Edward Charles [STF] (Boston 1846 - Cambridge, Massachusetts, 1919) Prof. di fisica nel MIT (1867) e poi (1877) prof. di astronomia e geodesia, nonché direttore [...] stella ζ Puppis; le frequenze delle singole righe sono date dalla formula: v=RH[(1/22)-(1/n2)], con RH costante di Rydberg per l'idrogeno e n=2.5, 3, 3.5,...; tale serie, inizialmente attribuita all'idrogeno, è dovuta a elio ionizzato una volta. ...
Leggi Tutto
FISICA ATOMICA
Gilberto Bernardini
. Introduzione. - Nell'Enciclopedia italiana vi sono quattro articoli che espongono la vastità delle conoscenze già acquisite sugli atomi prima del 1940. Nel primo [...] , e se l'atomo è completo, ossia gli elettroni vi occupano tutti i numeri quantici disponibili (come accade per i gas nobili: elio, neo, argo, ecc.), l'atomo ha un momento angolare totale nullo. Se uno strato non è completo, come accade per l'argento ...
Leggi Tutto
aria
ària [Der. del lat. aera, dal gr. aèr] [GFS] Miscuglio gassoso di azoto e ossigeno, con piccole quantità di altri gas e vapori, che costituisce l'atmosfera terrestre e che con questa viene spesso [...] l'aumentare della quota: oltre circa 100 km di quota prevalgono progressivamente i gas leggeri, sinché ci si riduce a elio e poi idrogeno, per di più ionizzati; negli strati inferiori sono presenti anche particelle solide (pulviscolo atmosferico) e ...
Leggi Tutto
(ingl. prominences) Nubi di gas che dalla cromosfera del Sole si protendono nella corona, fino ad altezze che a volte superano i 500.000 km. Possono essere osservate anche a occhio nudo, durante le eclissi [...] da alcuna specie chimica allora conosciuta, fu attribuita a un nuovo elemento che venne chiamato elio (dal gr. ἥλιος «sole»). Soltanto successivamente l’elio fu individuato anche sulla Terra.
Notevole rilevanza hanno anche le osservazioni delle p. a ...
Leggi Tutto
Sigla di large hadron collider, il grande anello a fasci collidenti protone-protone del CERN di Ginevra. La sua costruzione, approvata nel 1994 e iniziata nel 1998, è terminata nel 2008. È il più potente [...] circa 27 km. Per mantenere i fasci nell’orbita all’energia desiderata, impiega circa 1600 magneti superconduttori, raffreddati da elio superfluido a una temperatura inferiore ai 2 K, che generano un campo di induzione magnetica di 8 T. Gli obiettivi ...
Leggi Tutto
elio-
èlio- [dal gr. ἥλιος «sole»]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente (come eliocentrismo, elioterapia, ecc.), col sign. di «sole, solare». In termini del lat. scient., gli corrisponde helio-.
elio
èlio s. m. [lat. scient. Helium, dal gr. ἥλιος «sole»]. – Elemento chimico, di simbolo He, numero atomico 2, peso atomico 4,00, scoperto per via spettroscopica nell’atmosfera solare, da cui il nome; è un gas incolore, inerte, il più leggero...