Anglista italiano (Valdobbiadene 1922 - Padova 1996); dal 1955 al 1968 prof. nell'univ. di Napoli, è passato nel 1968 a Padova e nel 1971 a Roma. Tra le sue opere: P. B. Shelley (1951); Il pensiero di T. S. Coleridge (1953); Il dramma divino e il dramma umano nel Paradiso Perduto (1958), La commedia della Restaurazione (1958); T. S. Eliot (1958); English Literature (2 voll., 1974-75). Frutto della ...
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Grammatico latino (metà del 4º sec. d. C.), autore del più completo corso di grammatica latina tramandatoci dagli antichi, distinto in Ars minor, grammatica elementare, e Ars maior, divisa in tre parti, dall'alfabeto ai tropi. Le grammatiche di D. furono testo classico fino ai tempi moderni (sicché "donato" significò per antonomasia il manuale e l'insegnamento della grammatica). Altre opere: un commento ...
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Grammatico ateniese (sec. 2º d. C.); compendiò in 3 libri l'opera Sulle città e i loro cittadini illustri di Erennio Filone, e fece un'epitome degli Homerica di Filosseno: ma non ci è giunto niente. Non è sicuro se sia lo stesso S. cui furono attribuiti dei memorabilia e, da Fozio, drammi varî, in diversi metri ...
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Grammatico latino del sec. 2º d. C., contemporaneo di Aulo Gellio che lo dice autore, fra l'altro, di uno scritto De loquendi proprietate. ...
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Autore di un'opera, di carattere più filologico che giuridico, De significatione verborum quae ad ius civile pertinent, di cui ci restano varî frammenti riportati da altri scrittori (uno dal Digesto). È incerto se fosse giureconsulto o grammatico; visse probabilmente tra la fine della Repubblica e gli inizî dell'Impero ...
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Filologo romano (n. Lanuvio 154 a. C. - m. poco dopo il 90). Di famiglia equestre, fu amico dei personaggi più illustri del suo tempo e maestro di Varrone e di Cicerone; accompagnò Metello Numidico in esilio nel 100. Commentò i Carmi dei Salî e le leggi delle XII Tavole, diede il primo impulso agli studî di critica plautina (attribuiva a Plauto 25 commedie), scrisse orazioni per i suoi amici dell'aristocrazia, ...
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Grammatico greco di Alicarnasso (2º sec. d. C.), vissuto sotto Adriano, autore di un lessico delle locuzioni attiche (in 5 libri, cui seguì una seconda edizione, pure in 5 libri), utilizzato dai lessicografi posteriori, in cui illustrava il patrimonio linguistico attico, specie dei poeti ...
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Linguista italiano (Rovigo 1896 - Firenze 1975), fratello di Elio; prof. di filologia romanza dal 1933 all'univ. di Friburgo (Svizzera), dal 1938 al 1966 ha insegnato storia della lingua italiana all'univ. [...] di Firenze. Dal 1939 ha diretto, insieme a G. Devoto, la rivista Lingua nostra; dal 1949 al 1964 presidente dell'Accademia della Crusca; socio nazionale dei Lincei (1958). Redattore capo (1930-33) dell'Enciclopedia ...
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Lessicografo greco (sec. 2º d. C.), seguace del movimento atticista del periodo adrianeo. La sua opera, insieme con quella di Elio Dionisio, fu la fonte principale per i lessici attici posteriori. ...
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Grammatico latino (5º sec. d. C.), autore di un'Ars de nomine et verbo per uso scolastico, somigliante all'Ars di Prisciano e derivante forse dalla stessa fonte di quella. Scrisse anche una Vita di Virgilio [...] in esametri con introduzione in strofe saffiche, derivata da Elio Donato, in cui insiste sul periodo giovanile del poeta trascurando l'Eneide. ...
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elio-
èlio- [dal gr. ἥλιος «sole»]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente (come eliocentrismo, elioterapia, ecc.), col sign. di «sole, solare». In termini del lat. scient., gli corrisponde helio-.
elio
èlio s. m. [lat. scient. Helium, dal gr. ἥλιος «sole»]. – Elemento chimico, di simbolo He, numero atomico 2, peso atomico 4,00, scoperto per via spettroscopica nell’atmosfera solare, da cui il nome; è un gas incolore, inerte, il più leggero...