Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] ai suoi predecessori e rivali59. L’elevazione ad Augusto a York risulta una violazione dell’ordine tetrarchico di conversione, bensì dal fatto che Costantino credeva a certe e non ben definite potenze divine che favorivano il suo operato. I segni ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] grazia divina [ἠ θεία χάρις] abbatté i nemici della Chiesa ed elevò alla dignità di re il veramente grande [τὁν μέγαν ὡς ἀληθῶς] e i barbari, limitandosi a infliggere duri colpi; invece la croce, distendendo tutta la sua potenza, lanciò contro i ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] sinistra tiene il fulmine e le spighe; tutto ciò indica la potenza associata di Giove e del sole. In questo tempio il esempio le statue, la teurgia ieratica insegna all’uomo aelevarsi fino agli intelligibili e ad avere la visione rivelatrice, ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] ottiene da Costantino l’elevazione al grado di civitas in base a vari argomenti (a cominciare dall’adesione al cristianesimo stesso partecipo della vera luce […] con al mio fianco la Potenza di questo Dio, mossi dai lontani confini dell’Oceano, e ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] era ormai sul punto di infrangersi con tutta la sua potenza. Un altro tenore della stampa intransigente come «L’ Compagnia per la successione nell’insegnamento in Gregoriana a Louis Billot, elevato al cardinalato nel 1911 –, o come Giovanni Boccardo ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] della Chiesa. Alla fine, con l’emergere della potenza russa, ha dominato la sua peculiarità di protettore -95, 286-305. Il primo rito di insediamento a Mosca che ci sia pervenuto, riguarda l’elevazione al gran principato di Dmitrij, nipote di Ivan III ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] ad evitarne l'eccesso di potenza - i "principi cristiani" avrebbero "posto in stato" lui. Fino a che punto, invece, potrà confidare quanto meno, un sintomo rassicurante - l'elevazione, ancora del 18 maggio, a 27 del numero dei componenti del Senato ( ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] l'altro, prospettò al pontefice l'utilità dell'elevazione al cardinalato del proprio fratello Pietro, allora vescovo viene fatto dalle fonti a proposito degli avvenimenti che, all'interno di Firenze, stroncarono la potenza degli Alberti e ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] fine dic. 967-inizi genn. 968), la elevazione di Vitale detto Ugo, fratello del C., e la disfatta subita dalla potenza bizantina in Sicilia nel 965( alla volontà politica di Ottone I di controllare a sud e a nord gli sbocchi del ducato veneziano sulla ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] accento di furente gallofobia. La Francia non è soltanto la potenza nemica, è una sorta di incarnazione del potere più " - caldeggiava, invece, l'elevazione al soglio del Barbarigo, di cui era amicissimo (P. Melchior a Pobladura, De amicitia s. G ...
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elevazione
elevazióne s. f. [dal lat. elevatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di elevare, di elevarsi, cioè di portare o di salire a una maggiore altezza: dare avvio ai lavori per l’e. del piano stradale; murature o strutture di e., in un...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...