Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] , da re Artù a Lancillotto a Parsifal, rimandano all'attrazione esercitata nell'uomo dall'elevazione spirituale. Le chansons il Nautilus, prodigio della tecnica, per affermare la sua potenza. Il corpo e l'azione si trasferiscono in luoghi reali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] radicalità il problema non tanto della loro capacità e potenza tecnologica quanto del loro linguaggio. Esemplare da questo punto 266 m e si elevaa 85 m al di sopra del livello del fiume. Lo schema strutturale corrisponde a un arco incastrato alle ...
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Terra. Bilancio termico
Claudio Tomasi
Le osservazioni della temperatura media dell'atmosfera terrestre, registrate nell'ultimo secolo con sempre maggiore accuratezza, mostrano che il valore medio globale [...] summenzionata potenza della lunghezza d'onda, fino ad assumere un valore eguale a 8,63×10−3 a 1 μm. A causa di densità di flusso P assume, invece, i valori più elevati alle latitudini da 20° a 50° in entrambi gli emisferi, grazie all'effetto delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] di Neri, che prevedeva una cupola a forma ogivale, con un diametro esterno di circa 54 m da elevare sino all’altezza di 105 m. misurare con una ‘ragione’ rappresentata dalla potenza del passato, e che tale potenza non è in sé solo religiosa. Questa ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] trascurate dal pensiero moderno (l’ordine soprannaturale, l’elevazione dell’uomo a figlio di Dio, il peccato originale, la italiano alla decisione di occupare Roma, comunicata alle varie potenze. In quelle settimane P. e l’Antonelli rimasero inerti ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] Heinrich Gustav Magnus a Berlino e di Henri-Victor Regnault a Parigi, fu chiaro che a densità elevate si avevano deviazioni e gli ingegneri che si occupavano di produzione di potenzaa vapore. Malgrado ciò, questi stessi risultati non ispirarono ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] - ai sistemi totalitari, elevanti "lo Stato e la collettività a fine ultimo della vita, a criterio sommo dell'ordine morale ". La saldatura avvenuta tra l'ideologia comunista, la potenza militare e imperiale dell'Unione Sovietica dilagata sin nel ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] probabilmente pronunciato a Treviri da un retore anonimo in occasione dei quinquennalia, feste per l’anniversario dell’elevazione di Costanzo al culto imperiale, e non danno nome alla potenza ultraterrena che ha predisposto la vittoria. Cfr. M ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] Vico dà a questo termine - attraverso l'educazione, intesa come processo di elevazione dalle esperienze immediate di altri uomini; b) il fatto che l'uomo non obbedisca a una potenza arbitraria; c) d'altra parte, che la dipendenza non sia trasferita ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] il centro subinfeudato con Mercatello a Ottaviano Ubaldini subito dopo l'elevazione di Federico a duca di Urbino (1474).
questa tipologia scultorea essenzialmente devozionale, rivelando una potenza nell'impianto della figura, come nella gestualità ...
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elevazione
elevazióne s. f. [dal lat. elevatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di elevare, di elevarsi, cioè di portare o di salire a una maggiore altezza: dare avvio ai lavori per l’e. del piano stradale; murature o strutture di e., in un...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...