calcolo
càlcolo [Der. del lat. calculus, propr. "pietruzza", qui nel signif. di "gettone per fare conti"] [ALG] [ANM] (a) Insieme di procedimenti atti a dare la soluzione di un dato problema matematico [...] ordine r: v. approssimazione in meccanica quantistica, metodi di: I 174 b. ◆ [ALG] C. scalare: nella tecnica dei calcolatori elettronici, il c. su singoli numeri, in contrapp. a c. vettoriale (v. oltre). ◆ [INF] C. simbolico: quello effettuato non su ...
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Johnson John Bertrand
Johnson 〈ghònsn〉 John Bertrand [STF] (Göteborg 1887 - Short Hills, New Jersey, 1970) Ricercatore della Western Electric Co. e poi dei Bell Laboratories (1922). ◆ [FSD] Effetto J.: [...] teoricamente da G.L. de Haas nel 1913, fu rilevato da J. nel 1928, lavorando su amplificatori a tubi elettronici di grande guadagno, come piccolo segnale spurio sempre presente ai terminali d'ingresso. Il fenomeno è dovuto alle fluttuazioni termiche ...
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ambiente
ambiènte [Der. del part. pres. ambiens -entis del lat. ambire "circondare", con iniziale riferimento all'aria] [LSF] Lo spazio in cui si trova un corpo o si sviluppa un fenomeno, caratterizzato [...] indicata, convenz. è quella atmosferica); temperatura a. (convenz., 20 °C); ecc. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, con signif. figurato, il contesto di macchine e programmi nel quale operano gli utenti di un determinato sistema ...
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inerte
inèrte [agg. Der. del lat. iners -ertis, comp. di in- neg. e ars artis e quindi "senza attività"] [LSF] Generic., di ente che non partecipa a un fenomeno che si svolge nell'ambiente di cui esso [...] quali azoto e gas nobili) in cui si fanno avvenire determinate manipolazioni o si fanno avvenire determinati fenomeni (per es., la conduzione di elettroni liberi nell'interno dei tubi elettronici) che non devono essere perturbati da processi chimici. ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] , e il suo è un moto rettilineo uniforme. Nello strato è presente un campo elettrico, normale a S, tale che quando l’elettrone perviene in O, su esso agisce una forza normale a S, che altera soltanto il componente normale, vn, di v1; il componente ...
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STATO SOLIDO, Fisica dello
Mario Tosi
(v. solidi, fisica dei, App. III, II, p. 768; stato solido, fisica dello, App. IV, III, p. 486)
È la parte della fisica moderna che studia gli stati condensati [...] dai livelli occupati a livelli permessi ma vuoti a energia superiore. Nel caso di un metallo come il rame (v. fig. 1), gli elettroni occupano le bande fino a un livello di energia massima, detto livello di Fermi EF, che cade nel mezzo di una banda ...
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cifra
cifra [Dall'arabo sifr "zero"] [LSF] (a) Ciascuno dei segni con cui si rappresentano gli elementi di un sistema di numerazione: le c. arabe o arabiche (0, 1, 2, ecc.) del sistema attuale, le c. [...] ecc. ◆ [ASF] C. concorrente: lo stesso che epatta (←) solare. ◆ [ELT] [INF] C. di controllo: nella tecnica dei calcolatori elettronici, le c. aggiunte a quelle che rappresentano il messaggio (c. d'informazione) in base alle regole di un determinato ...
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TELESCOPIO (XXXIII, p. 437)
Carlo CASTAGNOLI
Telescopio eletrronico. - Gli elettroni emessi da un fotocatodo colpito da una immagine luminosa possono venire, con un sistema ottico elettronico, accelerati [...] della fig., N ed S indicano appunto le espansioni polari del magnete generante il campo focalizzatore). Il telescopio elettronico è quindi essenzialmente un amplificatore di energia luminosa (oltre che un trasformatore di lunghezza d'onda). La sua ...
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MEER, Simon, van der
Pietro Salvini
Fisico e ingegnere olandese, nato a L'Aia il 24 novembre 1925. Dopo aver ottenuto il diploma scientifico nel 1943, ha proseguito gli studi per due anni nel liceo [...] . Il suo primo impiego è stato presso i laboratori di ricerca Philips, con il compito di occuparsi dello sviluppo dei microscopi elettronici. Nel 1956 è entrato a far parte del Centro europeo di ricerca nucleare con sede a Ginevra. M. ha ricevuto ...
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collettore
collettóre [agg. (f. -trice) Der. del lat. collector -oris "che serve per raccogliere", da colligere "raccogliere"] [EMG] C., o pozzo, di carica: dispositivo per raccogliere la carica elettrica [...] C. di carica sono usati in vari apparecchi: per es., negli spettrometri di massa. ◆ [ELT] C. di dispositivi elettronici: denomin. di elettrodi destinati a raccogliere le cariche elettriche costituenti la corrente d'uscita del dispositivo; è sinon. di ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...