Chimico e biologo molecolare lituano naturalizzato britannico (Želva 1926 - Cambridge 2018). Di pochi anni, seguì la famiglia di religione ebraica nell'Africa del Sud dove avvenne la sua formazione. Nel [...] del DNA nella cromatina. Per tali studî ha realizzato metodi analitici particolari (per es., apportando modifiche ai microscopî elettronici per ottenere immagini tridimensionali). Nel 1982 ha ricevuto il premio Nobel per la chimica per lo sviluppo di ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] tra la più alta di valenza (A) e la banda di conducibilità B (fig. 5). Se questi livelli sono occupati da elettroni a bassa temperatura (vedi fig. 5 a) l'eccitazione termica li fa saltare nella banda di conducibilità (semiconducibilità normale o tipo ...
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volatilita
volatilità [Der. di volatile, che è dal lat. volatilis] [CHF] Per il componente generico di un sistema a molti componenti, il rapporto tra le frazioni molari del componente nel vapore e nel [...] , la stessa tensione di vapore devono considerarsi ugualmente volatili. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, la caratteristica, negativa, delle memorie non permanenti di perdere il proprio contenuto di informazione al venire meno ...
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cluster
cluster 〈klastë〉 [s.ingl., propr. "grappolo", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine introdotto inizialmente da astronomi statunitensi e inglesi per indicare ammassi stellari e passato poi a indicare [...] come, per es., la particella α (v. decadimento alfa: II 92 f). ◆ [ELT] [INF] Raggruppamento di più elaboratori elettronici o loro terminali che formano un insieme integrato. ◆ [FTC] [FSP] Nella tecnica missilistica, raggruppamento di razzi che forma ...
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Matematico e chimico britannico (Burnham-on-Sea, Somerset, 1925 - Sarasota, Florida, 2004). Dopo aver conseguito il PhD in matematica presso la University of Cambridge (1951) e ricoperto vari incarichi [...] contributi nel campo della chimica teorica. In partic., sviluppò vari metodi computazionali per il calcolo della struttura geometrica ed elettronica delle molecole. P. si impegnò inoltre a implementarli in softwares applicativi per elaboratori ...
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Denominazione di vari dispositivi mediante i quali si effettua la separazione di sostanze diverse. Hanno pure, genericamente, il nome di s., o diaframmi s., corpi come lastre, tubi, involucri ecc., aventi [...] uno strumento ottico, è la capacità che ha lo strumento di penetrare nei dettagli dell’oggetto osservato.
Nei circuiti elettronici, il s. è un dispositivo (trasformatore, amplificatore ecc.) collocato tra circuiti o elementi circuitali allo scopo di ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo La, numero atomico 57, peso atomico 138,92; è una miscela di due isotopi; fu scoperto da C.G. Mosander nel 1839. In natura si trova nella cerite, nella [...] , La(OH)3. In tutti i suoi composti si comporta da trivalente. È impiegato nella preparazione di alcune leghe, per dispositivi elettronici e per la preparazione di suoi sali. In genere i sali di l. trovano impiego in biologia per le loro proprietà di ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] ), basata sul fatto che l’energia dello stato fondamentale di una molecola si può esprimere come funzionale della densità elettronica totale. Il problema si sposta perciò al calcolo di questa grandezza. Il metodo DFT, nelle sue numerose varianti, ha ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] del cloruro fuso. L’impiego più comune del b. e delle sue leghe è come assorbente metallico (getter) in tubi elettronici. Chimicamente il b. è simile agli altri metalli alcalino-terrosi (calcio e stronzio), si comporta da bivalente e forma sali ...
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Fenomeno in virtù del quale le molecole o gli atomi di una sostanza si dispongono in modo regolare su una struttura fissa tridimensionale. Lo stato così raggiunto è detto stato cristallino. Il passaggio [...] di grossi cristalli singoli (monocristalli), indispensabili per le applicazioni all’elettronica poiché i materiali monocristallini necessari per realizzare i moderni dispositivi elettronici non sono reperibili in natura ed è necessario sintetizzarli ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...