Dispositivo atto a impedire il furto, di autoveicoli, oppure in appartamenti, negozi e uffici. I primi a essere sviluppati furono sistemi nei quali l’effrazione di un’apertura (porta o finestra) provoca, [...] : in particolare, sono da ricordare i sistemi antintrusione, che usano sensori di vibrazione estremamente sensibili; i circuiti elettronici capaci di collegarsi automaticamente a uno o più utenti telefonici e di inviare messaggi registrati; i sensori ...
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interrogatore
interrogatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. interrogator -oris, dal part. pass. interrogatus di interrogare, comp. di inter- e rogare "chiedere"] [ELT] [INF] Dispositivo avente [...] , a scopo di riconoscimento (come nei sistemi radar IFF) oppure di controllo (per es., per verificare a distanza la funzionalità di un dispositivo), o altro (per es., nel caso di calcolatori elettronici, la corretta risposta a quanto domandato). ...
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olografia
olografìa [Der. dell'ingl. holography, termine coniato nel 1948 dall'ideatore di questa tecnica ottica, D. Gabor, comp. di holo- "olo-" e -graphy "-grafia"] [OTT] Tecnica che permette di registrare [...] fuori asse: tecnica di o. elettronica: v. microscopia elettronica e ionica: III 846 e. ◆ [ELT] O. elettronica: o. praticata con fasci elettronici, anziché di luce, per es. in microscopi elettronici: v. microscopia elettronica e ionica: III 846 d ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] fra s. opportunamente predisposti (non più solo a tastiera ma anche a corda, a fiato, a percussione) e banchi di suoni elettronici o campionati.
Dopo l’esperienza della computer music emersa negli anni 1960 con lavori di I. Hiller, J. Cage ecc., si ...
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(App. V, i, p. 691)
La c. e. viene definita come l'idoneità di un dispositivo, di un apparecchio o di un sistema, a funzionare correttamente nel proprio ambiente elettromagnetico senza produrre disturbi [...] requisiti di c. e. permette di ottenere un controllo su aspetti critici di qualità dei prodotti elettrici ed elettronici, favorendo così la loro diffusione in tutti i mercati e proteggendo soprattutto l'utilizzatore finale dai problemi derivanti da ...
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logico
lògico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] o, il condizionale se...allora e il bicondizionale se e solo se). ◆ [ELT] Dispositivo l.: dispositivo, in partic. circuito elettronico, che effettua operazioni l. binarie (v. oltre); circuiti l. sono largamente usati nei sistemi di elaborazione e di ...
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calcolo
càlcolo [Der. del lat. calculus, propr. "pietruzza", qui nel signif. di "gettone per fare conti"] [ALG] [ANM] (a) Insieme di procedimenti atti a dare la soluzione di un dato problema matematico [...] ordine r: v. approssimazione in meccanica quantistica, metodi di: I 174 b. ◆ [ALG] C. scalare: nella tecnica dei calcolatori elettronici, il c. su singoli numeri, in contrapp. a c. vettoriale (v. oltre). ◆ [INF] C. simbolico: quello effettuato non su ...
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Johnson John Bertrand
Johnson 〈ghònsn〉 John Bertrand [STF] (Göteborg 1887 - Short Hills, New Jersey, 1970) Ricercatore della Western Electric Co. e poi dei Bell Laboratories (1922). ◆ [FSD] Effetto J.: [...] teoricamente da G.L. de Haas nel 1913, fu rilevato da J. nel 1928, lavorando su amplificatori a tubi elettronici di grande guadagno, come piccolo segnale spurio sempre presente ai terminali d'ingresso. Il fenomeno è dovuto alle fluttuazioni termiche ...
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ambiente
ambiènte [Der. del part. pres. ambiens -entis del lat. ambire "circondare", con iniziale riferimento all'aria] [LSF] Lo spazio in cui si trova un corpo o si sviluppa un fenomeno, caratterizzato [...] indicata, convenz. è quella atmosferica); temperatura a. (convenz., 20 °C); ecc. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, con signif. figurato, il contesto di macchine e programmi nel quale operano gli utenti di un determinato sistema ...
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centrale elettrica
Franco Foresta Martin
La fabbrica che produce la forma più usata di energia
Una centrale elettrica è un impianto in grado di generare un abbondante flusso di elettricità e di erogarlo [...] , o quella trasportata dalla luce del Sole. In una centrale ci sono vari apparati termodinamici, meccanici ed elettronici che convertono energia da una forma all'altra fino a ottenere corrente elettrica. Le centrali elettriche comportano problemi ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...