In chimica e in fisica, cristallo avente dimensioni lineari variabili tra il nanometro e le decine di nanometri. Un n. è costituito tipicamente da 1000-100.000 atomi. A causa delle loro ridotte dimensioni, [...] , per es., è più simile a quella degli atomi e delle molecole che a quella dei cristalli: la distribuzione dei livelli elettronici è infatti discreta (i livelli sono separati l’uno dall’altro da ampie zone di energia proibita), mentre in un cristallo ...
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La grande scienza. Nanostrutture
Emanuele Rimini
Francesco Priolo
Nanostrutture
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture [...] , dove r è il raggio e d il diametro. Il diametro di un nanotubo (9,9) è 1,22 nm. Lungo il tubo gli elettroni non sono confinati. La componente di k perpendicolare all'asse del tubo, kc, è quantizzata e pari a 2π/λ, mentre la componente parallela all ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] completa dell’aria o dei liquidi e la rivelazione di agenti tossici o esplosivi. Così l’integrazione di funzioni elettroniche e meccaniche prelude alla realizzazione di nanorobot e dei già citati NEMS.
Prodotti chimici e materiali per l’energetica ...
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partizione
partizióne [Der. del lat. partitio -onis "divisione in parti", dal part. pass. partitus di partire "dividere"] [LSF] È talora (per es., nella chimica fisica) sinon. di ripartizione. ◆ [ELT][INF] [...] P. di tempo, o temporale: tecnica, detta in ingl. time sharing, per aumentare l'efficienza di calcolatori elettronici sfruttando al massimo la grande velocità intrinseca dell'unità centrale, consistente nel presentare a quest'ultima, in successione ...
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In chimica, gli ioni R3C-, dove R rappresenta l’idrogeno o un radicale organico monovalente. L’atomo di carbonio che porta la carica negativa è ibridizzato sp3; ne risulta una struttura tetraedrica con [...] nel quale l’atomo di carbonio abbia una parziale carica negativa. Tale struttura viene stabilizzata dalla delocalizzazione degli elettroni sugli atomi di carbonio adiacenti. I c. intervengono come intermedi in numerose reazioni chimiche quali l ...
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In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] (fig. 1), dei valori di px, py, pz. Se una banda o, se si vuole, una zona di Brillouin, è parzialmente occupata, gli elettroni in essa presenti possono muoversi sotto l’azione di un campo elettrico, con una velocità v che vale ∂E/∂p. Nella fig. 2 è ...
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SEMËNOV, Nikolaj Nikolaevič
Chimico-fisico russo, nato a Saratov il 15 aprile 1896; direttore (dal 1934) dell'Istituto di chimica e fisica dell'Accademia delle scienze di Mosca, premio Nobel per la chimica [...] per l'anno 1956.
Il S. si è in un primo tempo occupato di fisica molecolare e di fenomeni elettronici; successivamente ha approfondito la teoria dell'esplosione di miscugli gassosi, intraprendendo così un sistematico studio delle reazioni a catena ...
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spettroscopia elettronica Auger
Mauro Cappelli
Metodo per l’analisi chimica di superfici solide e strati sottili, basata sullo studio dell’energia cinetica associata a elettroni per effetto Auger. Tale [...] così abbastanza energia da espellerlo dall’atomo. In una tale transizione senza radiazione si ha emissione di un elettrone, detto elettrone Auger. L’effetto Auger è impiegato per misurare l’energia dei livelli atomici più esterni o per determinare ...
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Metodo di indagine che ha per obiettivo la caratterizzazione di processi microscopici, corrispondenti alle proprietà macroscopicamente osservabili che riguardano le trasformazioni delle sostanze; ovvero [...] velocità, il momento della quantità di moto e l’energia associata ai gradi di libertà interni (rotazionali, vibrazionali, elettronici). Negli ultimi anni i progressi in questo settore hanno consentito di elaborare teorie e tecniche di calcolo, che ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...