Wiedemann Gustav Heinrich
Wiedemann 〈vìidëman〉 Gustav Heinrich [STF] (Berlino 1826 - Lipsia 1899) Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Basilea (1854), nei politecnici di Braunschweig (1863) e Karlsruhe [...] Faraday, con un fattore di proporzionalità ≈3. Questa legge ha avuto il ruolo di "dimostrazione" dell'esistenza di elettroni liberi nei metalli quali responsabili della conducibilità elettrica, perché sulla base di questa ipotesi la teoria di Drude ...
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intermetallico
intermetàllico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di inter- e metallico] [CHF] [FSD] Qualifica dei composti tra due metalli. Tali composti, che sono i componenti principali di molte leghe metalliche, [...] metalli è in accordo con le normali regole della valenza (Mg₂Si, Cu₂Se, ecc.), e composti a valenza anormale, o composti elettronici, nei quali (Ag₅Zn₈, Cu₉Ga₄, ecc.) il rapporto di combinazione è in relazione non con la valenza, ma con il rapporto ...
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laser
laser 〈lèisë, ma correntemente pronunciato all'it. làser〉 [Sigla dell'ingl. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation "amplificazione della luce per mezzo dell'emissione stimolata [...] (o diodo l.): v. laser: III 361 c e semiconduttori, dispositivi a: V 160 f. ◆ [OTT] L. a tre e a quattro livelli: v. elettronica quantistica: II 373 c, d. ◆ [OTT] L. a vapori metallici: v. laser: III 363 d. ◆ [OTT] L. con preionizzazione: v. laser di ...
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metallo
metallo [Der. del lat. metallum] [ACS] Per un suono, è sinon. di timbro. ◆ [ASF] Nell'astrochimica, denomin. convenzionale di tutti gli elementi con numero atomico maggiore di 2, cioè più massivi [...] . ◆ [CHF] M. alcalini e alcalino-terrosi: → alcalino e v. metallo: III 793 d. ◆ [FSD] M. d: tipo di m. nel quale gli elettroni di conduzione provengono da livelli atomici d: v. leghe metalliche: III 384 b. ◆ [FSD] M. disordinato: quello nel quale gli ...
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fosforescenza
fosforescènza [Der. di fosforescente] [OTT] [FSD] Particolare fenomeno di luminescenza che, a differenza della luminescenza ordinaria, avviene con un certo ritardo rispetto all'eccitazione [...] f. può essere dovuta a radiazioni luminose e ultraviolette, ma anche a raggi X, raggi γ e fasci di elettroni (raggi catodici: catodofosforescenza); come in tutti i fenomeni di luminescenza, le radiazioni emesse hanno lunghezza d'onda maggiore di ...
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n
n 〈ènne〉 [Forma min. della 14a lettera dell'alfab. it. moderno] [ALG] [ANM] Lettera usata frequentemente, spec. nella matematica e nelle sue applicazioni, per indicare un numero intero non definito: [...] problema degli n (o N) corpi (→ n corpi), sistema di n particelle, ecc. ◆ [FAT] Simb. del numero quantico principale di un elettrone legato in un atomo: v. atomo: I 297 e. ◆ [FSN] Simb. del neutrone. ◆ [FSD] Simb. (iniziale di negativo, con rifer. al ...
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neutrone
neutróne [Der. di neutro con il suff. -one di elettrone] [FNC] Particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo [...] molte reazioni nucleari (in partic., di fissione o di fusione), è instabile allo stato libero (decade infatti in un protone, un elettrone e un antineutrino con una vita media del-l'ordine di 1000 s) e può essere utilizzato per bombardare altri nuclei ...
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tessitura
tessitura [Der. di tessere] [LSF] Sinon. di struttura, preferito a questa in alcuni casi: t. cristallina (equivalente a struttura cristallina), t. del suolo, ecc. ◆ [GFS] T. di una roccia: [...] , ecc. e qualificata in rapporto a tali fenomeni. ◆ [FSD] Assi di t. cristallina: le direzioni preferenziali individuabili nei cristalli policristallini, per es. con tecniche di diffrazione elettronica: v. elettroni, diffrazione degli: II 347 e. ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] 100 μm ed è composta di vetro di silice; al contrario di un filo metallico, la cui conduzione è di tipo elettronico, il suo principio di funzionamento è fotonico, cioè legato al trasporto di segnali luminosi. I vantaggi delle fibre ottiche rispetto a ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] d. ◆ [FSD] D. locale degli stati: è la d. degli stati totale pesata con il modulo quadro della funzione d'onda dell'elettrone in una data posizione: v. superfici solide, fisica delle: VI 21 a. ◆ [LSF] D. massica di potenza: la potenza riferibile all ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...