Acido bibasico ottenuto esterificando un ossidrile della glicerina con una molecola di acido fosforico; esiste in due forme isomere: l’acido α, otticamente attivo, formula CH2OHCHOHCH2OPO3H2, e quello [...] per il trasferimento accoppiato di equivalenti riducenti necessari per il funzionamento della catena di trasporto degli elettroni.
Il glicerofosfato è sale dell’acido glicerofosforico, di formula generale (OH)2C3H5PO4Me2, con Me metallo monovalente ...
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aromatici alternanti
Carlo Cavallotti
Composti aromatici nei quali è possibile marcare con un asterisco gli atomi di carbonio della molecola in modo tale che i primi vicini di ogni atomo di carbonio [...] composto, per essere aromatico, sia caratterizzato dall’avere sopra e sotto il piano su cui giace la molecola, nuvole cicliche di elettroni π delocalizzati. Affinché ciò sia possibile il numero totale di legami π deve essere uguale a 4n+2, dove n è ...
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epitassia da fasci molecolari
Giuseppe La Rocca
Tecnica di crescita di materiali ed eterostrutture a semiconduttore per deposizione su un substrato in condizioni di vuoto ultra-alto (ca. 10−11 torr) [...] è essenziale il controllo in situ del processo di crescita tramite diagnostiche quali la diffrazione per riflessione di elettroni di alta energia (Reflection high energy electron diffraction, ;RHEED). Tale tecnica ha consentito, in particolare, la ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] da A2 (che si ossida) ad A1 (che si riduce). L’unità A1 perde così la sua proprietà di accettare elettroni e non è più in grado di interagire con le unità elettrondonatrici B1 del componente ciclico.
In altre parole, l’eccitazione luminosa distrugge ...
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Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] delle quali sono costituite dallo stesso c. e da differenti apoenzimi. I c. si dividono in: a) trasportatori di idrogeno o di elettroni; comprendono i c. piridinici (NAD e NADP), i c. flavinici (FMN e FAD), i citocromi, il c. Q e l’acido lipoico ...
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PROPILENE
Giovanni SCHIPPA
. Idrocarburo insaturo di formula
peso molecolare 42,078; nelle condizioni normali di pressione e di temperatura è un gas infiammabile di odore dolciastro; liquefà a −47 °C, [...] legame di covalenza è parzialmente polarizzato in quanto, essendo il gruppo −CH3 elettrorepellente, si determina uno spostamento di elettroni verso l'atomo di carbonio opposto a quello sul quale il radicale stesso è attaccato, rendendo così questo ...
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I concetti di acido e di base, inizialmente definiti indipendentemente l'uno dall'altro, hanno subìto negli ultimi cinquant'anni profonde modificazioni che hanno portato prima a considerarli fra loro complementari [...] e di base è dovuta a G. N. Lewis (1923), che definì ("base" una specie chimica che può fornire una coppia di elettroni (lone pair) a un'altra specie che definì "acido" (e viceversa).
Nelle definizioni di Lewis il concetto di sistema acido-base s ...
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Cristallografia
Ekhard K. H. Salje
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Concetti di simmetria: a) gruppi e reticoli; b) rappresentazioni irriducibili dei gruppi spaziali. 3. Diffrazione di radiazioni da [...] consideriamo la distribuzione degli orbitali d intorno a un atomo posto al centro di un sito strutturale a forma di ottaedro. Gli elettroni si distribuiranno nel modo più idoneo a questo ambiente, anche se ci sono tre possibilità di farlo (v. fig. 8 ...
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La grande scienza. Dispositivi e macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Margherita Venturi
Dispositivi e macchine molecolari
In Natura esistono circa un centinaio di specie atomiche diverse, la cui proprietà [...] , se i tre componenti molecolari sono stati scelti in maniera appropriata, l'assorbimento di luce da parte di X porta al trasferimento di un elettrone prima da X a Y e poi da Y a Z, con la conseguen-te formazione della struttura X+-Y-Z−, dove una ...
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Colloidi
Silvia Ardizzone
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali "il mondo delle dimensioni trascurate", ponendo l'accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non [...] in risposta a una corrente elettrica. Quando la parte estrema della punta è portata molto vicino alla superficie, gli elettroni passano per effetto tunnel nello spazio tra la punta e il campione. Dato che la probabilità di avere effetto tunnel ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...