stabilita
stabilità [Der. del lat. stabilitas -atis, da stabilis "stabile"] [LSF] Con rifer. allo stato (meccanico, termodinamico) di un sistema fisico, si dice che esso è in condizioni di s. se, dopo [...] . ◆ [TRM] Condizione di s. meccanica: v. fasi termodinamiche: II 544 f. ◆ [MCQ] Condizione di s. per un liquido di elettroni: v. liquido quantistico di particelle cariche: III 435 c. ◆ [OTT] Condizione di s. per un risonatore: v. risonatori ottici: V ...
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Nanoparticella dalla caratteristica struttura allungata, cava all’interno, tale da ricordare quella di un piccolissimo tubo. I n. di carbonio sono stati i primi a essere prodotti (1991) e rappresentano [...] dei n. si riflette anche nella peculiarità del meccanismo di conduzione elettrica. Nei n. di carbonio, infatti, gli elettroni sono spazialmente confinati nella direzione radiale, mentre non lo sono lungo la dimensione assiale. Singoli n. ad armchair ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] 0 °C). In ottica, n solitamente è il simbolo dell’indice di rifrazione. In elettronica, n indica un tipo di semiconduttore in cui i portatori di carica maggioritari sono elettroni.
Matematica
Con la lettera N si indica l’insieme dei numeri naturali. ...
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perdita
pèrdita [Lat. perdita, part. pass. f. di perdere "restare privo", comp. di per- e dare] [LSF] Il diminuire dell'energia utile, o di una grandezza collegata a tale energia, che si ha nello svolgersi [...] la regione spaziale che contiene le particelle di un plasma non intrappolate magneticamente: v. confinamento magnetico: I 710 d. ◆ [FSD] Funzione di p.: v. elettroni, diffusione anelastica degli: II 349 e. ◆ [FML] Modulo di p.: v. polimeri: IV 559 e. ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari [...] elettrica negativa, e il protone, con massa ca. duemila volte maggiore e dotato di carica elettrica opposta a quella dell'elettrone. Una terza particella subatomica di massa ca. pari a quella del protone ma priva di carica elettrica, il neutrone, fu ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] da soli componenti passivi (resistori, condensatori, induttori: f. passivo) oppure anche da componenti attivi (tubi elettronici, transistori, amplificatori operazionali, circuiti integrati: f. attivo) che serve per ottenere in uscita le componenti ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] (misurata dalla sezione d’urto σ) fra due nuclei 1 e 2 con massa m1 e m2, carica Z1e e Z2e (e: carica dell’elettrone), ed energia nel centro di massa E può essere espressa tramite la relazione (dovuta a G. Gamow)
con l’energia di Gamow EG=986 ...
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Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] quale percentuale di energia dovesse essere trasformata in massa nell’interazione: una percentuale piccola nei leggerissimi elettroni, ma rilevante invece nel quark top, il peso massimo delle particelle elementari. Il meccanismo attraverso cui ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] da burst radio e X, da onde d'urto, da eiezione di materia; si ha anche emissione corpuscolare costituita in prevalenza da protoni, elettroni e particelle alfa, con energia a particella che va da meno di 1 MeV fino a decine o centinaia e talora anche ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] maggiore all’elettrodo a potenziale minore e cariche positive in senso inverso, in tal modo compensando le cariche negative (elettroni di conduzione) che dall’elettrodo a minor potenziale vanno, lungo il conduttore cui la pila è connessa, all ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...