particella
particèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] la materia. ◆ [FTC] Armi a fasci di p.: armi preconizzate, che userebbero intensi fasci di p., sia ionizzate (in partic., elettroni) che neutre, o di fotoni (ottenuti da potenti laser), spec. per abbattere o danneggiare aerei d'alta quota, missili ...
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transito
trànsito [Der. del lat. transitus -us, dal supino transitum di transire (→ transitivo)] [ASF] (a) Sinon. di passaggio di un astro al meridiano del luogo. (b) Il passaggio di Mercurio o Venere [...] particelle per portarsi da un determinato sito a un altro determinato sito in determinate condizioni; per es., il tempo impiegato dagli elettroni emessi dal catodo di un tubo elettronico per raggiungere l'anodo, sotto una data tensione anodica. ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] scopi, particolarità di tale comportamento; si parla, in partic., a seconda della natura delle particelle, di o. degli elettroni, od o. elettronica, di o. dei protoni, ecc.: v. ottica delle particelle. ◆ [OTT] O. di Fourier: ramo dell'o. che usa ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] numero atomico Z−2 (non varia A−2Z: fig. 1). Nella r. beta negativa il nucleo emette una particella β–, cioè un elettrone negativo, e si trasforma in un suo isobaro avente numero atomico Z+1. Nella r. beta positiva il nucleo emette una particella β ...
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gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] ] [FSD] [FSN] G. di particelle: il modello nel quale particelle di determinata natura e in determinate condizioni (per es., gli elettroni di conduzione in un metallo) sono assimilati alle molecole di un gas: g. di fermioni, di fononi, di fotoni, ecc ...
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collisione
collisióne [Der. del lat. collisio -onis, da collidere, comp. di cum "insieme" e laedere "danneggiare" e quindi "battere, urtare insieme"] [LSF] Il termine è sinon. di urto, come generico [...] ] Ampiezza di c.: v. fasci molecolari: II 524 d. ◆ [GFS] [FPL] Frequenza delle c. elettroniche: in un plasma minoritario, la frequenza media delle c. fra elettroni liberi e molecole neutre: v. magnetoionica, teoria: III 565 c. ◆ [MCS] Integrali di c ...
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Seconda lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Β, minuscolo β).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera β è usata per indicare, in ogni costellazione, la seconda stella in ordine decrescente [...] la conservazione dell’energia, della quantità di moto e del momento della quantità di moto deve essere emesso, insieme all’elettrone (o al positrone), un antineutrino (o un neutrino). Il decadimento è cioè dovuto al processo n → p + e– + ν̄ (ovvero ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] e al contemporaneo aumento di quelle ad alto valore aggiunto, ma che non richiedono grandi consumi di e. (computer ed elettronica). In senso opposto hanno agito altri fattori come, per es., l’andamento registrato nei paesi in via di sviluppo di ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] γ. Un altro esempio è il decadimento beta nel quale un neutrone (libero o legato in un nucleo) si distrugge e si creano un protone, un elettrone e un antineutrino: n → p + e– + ν̄e (la differenza di massa tra il neutrone e il protone è di 1,29 MeV/c2 ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] v. reazioni nucleari: IV 759 a. ◆ [MCQ] Lunghezza di d.: v. diffusione da potenziale: II 150 a. ◆ [FSD] Lunghezza di d. per elettroni e lacune: v. giunzione p-n: III 47 f. ◆ [MCQ] Matrice di d. o operatore di d.: v. campi, teoria quantistica dei: I ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...