omegatrone
omegatróne [Der. dell'ingl. omegatron, comp. di omega, come simb. abituale della pulsazione di un moto periodico, e (cyclo)tron "(ciclo)trone"] [MTR] [FML] Vacuometro a ionizzazione di grande [...] al fascetto, e nella quale è presente anche un campo costante d'induzione magnetica B parallelo al fascetto; gli elettroni del fascetto ionizzano le molecole dei gas residui e gli ioni così prodotti prendono a descrivere moti circolari, di piccola ...
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schermo
schérmo [Der. del germ. skirmjan "proteggere"] [LSF] (a) Dispositivo per realizzare una schermatura (←), cioè per bloccare la penetrazione di determinati campi o la propagazione di determinate [...] ottico, per raggi X, ecc. (b) Con signif. derivato dal precedente, superficie su cui si fanno incidere raggi luminosi, fasci elettronici, ecc. per un qualche fine, per es. per la formazione di un'immagine: s. ottico di proiezione, s. fluorescente di ...
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K
K 〈kappa〉 [Forma maiusc. della lettera k] [ASF] (a) Classe spettrale di stelle di colore giallo-rossastro e relativ. bassa temperatura (3500÷5000 K), dette anche stelle del tipo delle macchie solari [...] v. bande di frequenze: I 335 Tab. 2.1. ◆ [ELT] [INF] Simb. del kilobit, insieme a k. ◆ [FAT] Simb. del guscio costituito dagli elettroni con numero quantico principale n pari a 1: v. atomo: I 318 f. ◆ [FSN] Simb. di mesoni con stranezza |S|=1 e spin ...
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Aston Francis William
Aston 〈èstën〉 Francis William [STF] (Harborne, Birmingham, 1877 - Cambridge 1945) Operò, dal 1909, nel Cavendish Laboratory del-l'univ. di Cambridge, dove pervenne (1912) alla realizzazione [...] isotopi stabili. ◆ [EMG] Zona oscura di A.: nella scarica elettrica in un gas, zona oscura in prossimità del catodo, ove gli elettroni emessi non hanno energia sufficiente per eccitare le molecole del gas: v. conduzione elettrica nei gas: I 685 c. ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] superiore sulla massa del νe così ottenuto è 7,3 eV/c2, ovvero il νe è almeno settantamila volte meno massivo dell’elettrone. I limiti sulle masse del νμ e del ντ sono molto meno stringenti: il valore attuale del limite superiore sulla massa del ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] da A2 (che si ossida) ad A1 (che si riduce). L’unità A1 perde così la sua proprietà di accettare elettroni e non è più in grado di interagire con le unità elettrondonatrici B1 del componente ciclico.
In altre parole, l’eccitazione luminosa distrugge ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] : V 604 b. ◆ Gas di F.: gas di particelle che obbediscono alla statistica di F.-Dirac, per es. l'insieme degli elettroni di conduzione in un metallo. ◆ Impulso di F.: v. oltre: Sfera di Fermi. ◆ Interazione di F., o interazione universale, di F ...
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Rutherford of Nelson, Ernest Lord
Rutherford 〈ràdëfëd〉 of Nelson, Ernest Lord [STF] (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937) Prof. di fisica nelle univ. McGill di Montreal (1898), di Manchester [...] 'è effettivamente, da un nucleo centrale, carico positivamente, in cui si concentra quasi tutta la massa e intorno al quale orbitano elettroni, responsabili delle proprietà chimiche; R. dette anche buone valutazioni delle dimensioni del nucleo e dell ...
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forze dispersive di London
Mauro Cappelli
Interazioni dovute a dipoli temporanei che si vengono a creare tra due molecole non polari vicine fra loro (interazione tra dipoli indotti). Le fluttuazioni [...] permanente sulla base della formazione di momenti di dipolo elettrico fluttuanti per effetto del continuo moto degli elettroni. Il campo elettrico dovuto al momento istantaneo che si viene a formare dà luogo per effetto induttivo (polarizzazione ...
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radicale
radicale [agg. e s.m. Der. del lat. radicalis, da radix -icis "radice"] [ALG] Ogni radice, di indice qualsiasi, di una qualsivoglia espressione (detta radicando). ◆ [CHF] Termine che indicava [...] (i precedenti sono allora detti r. a vita breve), la cui relativa stabilità si attribuisce a una forte delocalizzazione del-l'elettrone libero; per i r. liberi organici, v. radiobiofisica: IV 705 b. ◆ [PRB] Media r.: lo stesso che media baso-radicale ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...