Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] di un mezzo tra le nubi è incerta. Il fatto che sia così difficile vedere un tale mezzo significa che la densità degli elettroni deve essere minore di 3•10-2/cm3; la densità dell'idrogeno neutro potrebbe essere un poco più alta, ma certamente per non ...
Leggi Tutto
In chimica, raggruppamento di atomi legati tra loro per costituire una tipica struttura ‘a grappolo’. All’aumentare del numero di atomi possono presentarsi disposizioni geometriche più o meno regolari [...] (NO), fosfine organiche (PR3, con R radicale organico) ecc. Poiché tali molecole hanno poca tendenza a cedere o acquistare elettroni, in questi composti gli atomi metallici si trovano in uno stato di ossidazione basso. È possibile ottenere questi c ...
Leggi Tutto
Fisico (Berlino 1919 - Los Altos, California, 2007), emigrò negli USA nel 1934; professore di fisica presso l'univ. di Stanford, dal 1961 al 1984 direttore dello SLAC (Stanford linear accelerator center). [...] studiando la reazione π−+p→n+π0 (→γ+γ) e determinò la parità intrinseca del pione. Ha promosso la realizzazione presso lo SLAC del più grande acceleratore lineare per elettroni (e per positroni) del mondo e anche di varî anelli a fasci collidenti per ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, di numero atomico 93, peso atomico 237, simbolo Np; il primo degli elementi transuranici. L’isotopo Np 239 fu ottenuto da E.M. McMillan e P.H. Abelson nel 1940 bombardando con neutroni [...] l’uranio con numero di massa 238. Il n. si decompone spontaneamente (vita media di 3,3 giorni) emettendo elettroni e generando l’isotopo 239 del plutonio. Un isotopo del n., con numero di massa 237 e quasi stabile (vita media di 3,1∙106 anni), fu ...
Leggi Tutto
Fisico statunitense (Pittsburg 1915 - Medford 2001). Prof. di fisica al Massachusetts institute of technology (1955-86). Noto per le sue ricerche di fisica dello stato solido, in cui fece uso di tecniche [...] neutroni termici, anche polarizzati. Per primo (1949) osservò l'interazione dei neutroni con i momenti magnetici originati da elettroni disappaiati nei solidi. Per queste ricerche nel 1994 gli venne conferito, insieme con B. N. Brockhouse, il premio ...
Leggi Tutto
In fisica e chimica questo attributo viene dato a certi ossidi metallici, per es., Nb2O3 o TiO, la cui conducibilità elettrica è dello stesso ordine di grandezza di quella dei metalli puri e, come in questi, [...] diminuisce all’aumentare della temperatura. Tali caratteristiche derivano dal fatto che i legami di questi composti sono di tipo metallico, con elettroni di valenza liberi. ...
Leggi Tutto
PILE A COMBUSTIBILE
Cesare Biondi
Marcello Giomini
. Una p. a c., detta anche "pila a combustione" (ingl. fuel cell), è una p. elettrica ad azione chimica (v. pila, XXVII, p. 271) nella quale l'energia [...] di entalpia alla variazione di energia libera e questa all'energia elettrica ottenibile è
nella quale n è il numero di elettroni coinvolti nel processo ossidoriduttivo, F rappresenta il faraday, pari a 96.493 coulomb, E è la f.e.m. della cella ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] a ponte tra gli atomi di boro, introducendo in tal modo il concetto di legame a 3 centri e 2 elettroni.
Sviluppato lo studio dei complessi in soluzione acquosa. Lo studio sistematico della stabilità dei complessi degli ioni metallici con leganti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta dell’elettrone da parte di Thomson, tra la fine dell’Ottocento e i primi [...] uniti protoni e neutroni nel nucleo sarebbe una nuova particella di massa uguale a 100 MeV, ovvero 200 volte la massa dell’elettrone ma molto più piccola della massa del protone e neutrone che è di circa 900 MeV. Per questo motivo la particella è ...
Leggi Tutto
Hellmann William
Hellmann 〈hìlmën〉 William [STF] (n. New York 1931) Prof. di fisica nell'univ. di Boston (1969). ◆ [MCQ] Teorema di H.-Feynman: per sistemi in cui sia valida l'approssimazione di Born, [...] le forze che legano tra loro i nuclei di un solido o di una molecola sono quelle che insorgerebbero tra elettroni e nucleo se la densità di probabilità dell'elettrone fosse trattata come una distribuzione di carica negativa intorno a ciascun nucleo. ...
Leggi Tutto
elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...