Fisico statunitense (n. Victor, Colorado, 1907 - m. 1972). Durante la sua permanenza all'univ. di Yale rivelò (1934) l'esistenza dell'isotopo del carbonio 14 (14C), mettendo a punto il diagramma (o grafico) [...] bomba atomica. Dopo aver lavorato presso varî istituti pubblici e privati di ricerca, divenne (1953) direttore tecnico dei laboratorî elettronici della marina. Si occupò in particolare di problemi di diffusione di particelle α e β e di neutroni e ...
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esòtico, nùcleo In fisica, nucleo instabile ottenuto artificialmente, contenente neutroni e protoni in un rapporto notevolmente diverso dai nuclei naturali e il cui studio fornisce interessanti informazioni [...] sulla materia nucleare.
Per estensione, un atomo instabile nel quale una particella pesante carica negativamente si sostituisce a uno degli elettroni atomici. ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] quelli che più spesso sono soggetti a quel processo di cattura che si chiama pertanto cattura K. La cattura di un elettrone da parte del nucleo determina la diminuzione di una unità di carica positiva dello stesso, perciò nella cattura K da parte ...
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Mott Neville Francis
Mott 〈mòt〉 Neville Francis [STF] (n. Leeds 1905) Prof. di fisica nell'univ. di Cambridge (1930) e di Bristol (1934), poi direttore del Cavendish Laboratory (1954). Ebbe nel 1977 [...] a P. Anderson e I.H. Van Vleck, per le ricerche sugli elettroni nei metalli. ◆ [FSN] Diffusione, o scattering, di M.: il processo di diffusione di elettroni a seguito di urti tra essi: v. elettrodinamica quantistica, verifiche sperimentali della ...
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allargamento
allargaménto [Atto ed effetto dell'allargare o dell'allargarsi "il rendere o il diventare più largo", da largo] [FAT] A. delle righe spettrali: v. righe spettrali, larghezza e forma delle. [...] ◆ [FSD] A. dello stato elettronico: v. leghe metalliche: III 385 c. ◆ [FAT] A. di riga omogeneo e disomogeneo: si verifica per i laser a elettroni liberi, in relazione, rispettiv., alla durata degli impulsi e alla distribuzione energetica: v. laser a ...
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lasertrissia
Intervento di frammentazione di un calcolo delle vie urinarie mediante impulsi laser, detto anche litotripsia (o litotrissia) laser. La l. è ottenuta per effetto fotomeccanico dove l’energia [...] luminosa, emessa da un generatore, viene trasformata in onde d’urto: il raggio laser eccita gli elettroni presenti nel mezzo che circonda il calcolo, i quali generano onde d’urto che si trasmettono sul calcolo frammentandolo. ...
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aromàtico, compósto In chimica, il benzene e i composti organici che hanno proprietà simili a quelle del benzene. Nel 1931 E. Hückel (1895-1973) dimostrò che, oltre alla delocalizzazione elettronica in [...] un sistema ciclico e alla planarità, per essere a. un composto deve possedere 4n+2 elettroni π dei doppi legami (regola di Hückel), dove n è intero e positivo. Tale configurazione è la proprietà fondamentale che distingue i composti a. dai non-a. sia ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] elettromagnetiche o corpuscolari: s. di luce, s. di elettroni ecc.; analogamente, s. di onde elastiche, e in particolare, s. sonora, corpo che emette onde elastiche, e specificatamente sonore.
S. radioattiva sigillata S. radioattiva inglobata o ...
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HAMILTON, Sir William Rowan
Giovanni Giorgi
Fisico matematico, di famiglia scozzese immigrata in Irlanda, nato il 4 agosto 1806 a Dublino, morto il 2 settembre 1865 a Dunsink. Si affermò dapprima con [...] da un potenziale; e questo caso è d'importanza dominante nella fisica moderna perché include le forze elettromagnetiche sugli elettroni in moto. Si deve, in tale ipotesi, formare la funzione lagrangiana introducendo un termine M che contiene le ...
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Fisico teorico statunitense, nato a Indianapolis (Indiana) il 13 dicembre 1923. Ha conseguito il Ph. D. a Harvard nel 1949, sotto la guida di J. H. Van Vleck, ed è quindi passato a lavorare presso i Bell [...] a J. H. Van Vleck e insieme a N. F. Mott, per le fondamentali ricerche teoriche sulla struttura elettronica dei sistemi magnetici e disordinati.
Tra i suoi principali scritti ricordiamo: Absence of diffusion in certain random lattices (1958 ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...