Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] motivo, difficili da isolare e riconoscere chimicamente. La struttura elettronica per livelli introdotta da N. Bohr (1913) permise di associare la valenza alla struttura elettronica esterna in modo che la periodicità delle proprietà chimiche risultò ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame divalenza formato da una coppia dielettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] e ̅
H2O∙+ → HO∙ + H+.
Infine, sorgenti radicaliche molto versatili sono quelle che coinvolgono processi di ossidoriduzione con trasferimento di un elettrone. In tal modo, i perossidi reagiscono con vari sali metallici generando radicali all’ossigeno ...
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Biologia e medicina
Catena gangliare ventrale
Serie di gangli nervosi (un paio per ogni segmento) che si trovano nelle regioni ventrali degli Anellidi e degli Artropodi e costituiscono il sistema nervoso [...] , Fc).
Per la catena di trasporto degli elettroni ➔ caténa respiratòria.
Per la di più atomi uguali (come, per es., nelle catene di atomi di carbonio) o anche diversi (come nelle catene eteroatomiche) riuniti fra loro da legami divalenzadi ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] chimiche, per lo più di ossidoriduzione, e passaggi di stato (solido-liquido-vapore).
La capacità di elementi, quali il carbonio, l'azoto, lo zolfo, di modificare il loro stato divalenza chimica e quindi di conservare energia, formando legami ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] cellula utilizza l’ossigeno quale accettore finale dielettroni nei processi di ossidazione biologica.
L’importanza della differenziazione Nei riti di immersione in tutte le loro forme la valenza simbolica dell’a. è sentita capace di sottrarre l’ ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] sono connesse con la grande stabilità della configurazione a guscio chiuso del carbonio saturo (4 elettronidi coordinazione, 8 divalenza). In conseguenza di questa stabilità, le specie con configurazione a guscio aperto, come i radicali liberi e i ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] tali percentuali varia l'intervallo di energia tra la banda divalenza e quella di conduzione e, di conseguenza, la lunghezza d i suoi collaboratori dimostrano che lo stato fondamentale elettronicodi tutte le sostanze è calcolabile dalla sola densità ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] . Con l'aumentata potenza dei calcolatori elettronici a disposizione, l'uso della geometria variabile è diventato molto più comune, e questo permette di tener conto di una certa variabilità degli angoli divalenza, specialmente in gruppi stericamente ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] in molti casi sono probabilmente tenute insieme da forze divalenza secondarie, come legami a idrogeno o idrofobici; nella per mezzo di diversi enzimi e con la partecipazione di un donatore dielettroni, che è la forma ridotta di una proteina detta ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...