scattering
scattering 〈skètërin〉 [s.ingl. Der. di to scatter "sparpagliare", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine che si alterna nell'uso all'it. diffusione, nei vari signif.: s. della luce, di onde [...] anelastica dei: IV 172 c, f. ◆ [FSN] S. Compton: v. particelle attraverso la materia: IV 462 c. ◆ [FSN] S. doppio: v. elettrone: II 341 c. ◆ [FSN] S. magnetico: v. neutroni, diffrazione dei: IV 160 b. ◆ [FAT] [FML] [FSN] [GFS] S. multiplo: processo ...
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radiale
radiale [agg. Der. del lat. radius "raggio"] [LSF] Che procede nella direzione (raggio) che si considera di allontanamento dal punto o dal corpo considerato. ◆ [ALG] Di ente considerato lungo [...] ] Numero quantico r.: definisce lo stato di una particella libera, analogamente a quanto fa il numero quantico principale per un elettrone legato in un atomo. ◆ [ASF] Velocità r. di un astro: la componente della velocità dell'astro lungo la visuale ...
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chimica Metodo-r. Rapida perturbazione dell’equilibrio di una reazione chimica mediante variazioni di temperatura (provocate da assorbimento di microonde o di energia luminosa prodotta da laser) o di pressione [...] sottoposto a sollecitazione costante, per effetto di deformazioni viscose. Si parla di r. anche in riferimento al passaggio di un elettrone, di un nucleo ecc., da un livello eccitato a uno di energia più bassa. Gli oscillatori a r. sono circuiti ...
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decadimento
decadiménto [Atto ed effetto del decadere, dal lat. decidere, comp. di de- e cadere] [LSF] Il progressivo ridursi nel tempo o nello spazio del valore di una determinata grandezza. ◆ [FNC] [...] ] D. beta: transizione n→p+ e--ν- di un neutrone, libero o legato in un nucleo, in un protone con emissione di un elettrone e di un antineutrino: v. decadimento beta. ◆ [FSN] D. beta doppio: v. decadimento beta: II 101 c. ◆ [FSN] D. beta inverso: v ...
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In fisica della materia condensata, eccitazione elementare di un sistema le cui proprietà sono modificate dall’interazione con il mezzo e la cui vita media τ sia sufficientemente lunga perché l’energia [...] magnone); oppure particelle vere e proprie, ‘rivestite’ dalle interazioni con le particelle che compongono il mezzo (così dall’elettrone, tenendo conto degli effetti di polarizzazione del reticolo, si ha il polarone, e dal fotone si ha analogamente ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] massa atomica, mentre Z dà la carica elettrica, sempre positiva, del n., espressa in valore assoluto della carica del-l'elettrone e, al tempo stesso, il numero d'ordine dell'elemento, cui il n. appartiene, nel Sistema periodico degli elementi chimici ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] ; 5) la natura dei segnali generati e il tipo di conversione dei segnali (fotone/fotone, fotone/elettrone, elettrone/elettrone, elettrone/ione, ione/ione, ecc.).
I dispositivi basati su fenomeni di riconoscimento, che potrebbero essere chiamati ...
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In fisica, proprietà di certe grandezze osservabili di poter assumere soltanto un certo insieme discreto di valori e anche il procedimento in base al quale si determinano questi valori. In elettronica [...] 2, con ℏ costante di Planck ridotta e l intero positivo o nullo; un esempio dell’ultima eventualità è l’energia totale di un elettrone nel campo elettrico di un protone, che può avere tutti i valori positivi da 0 a ∞, ma solo un insieme discreto di ...
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Fisica
Giorgio Parisi
Spiegare cosa è oggi la f. e cosa la differenzia dalle altre discipline non è facile. Dare una precisa definizione di una scienza è arduo, specialmente in questi anni in cui si [...] di massa (la massa del quark più pesante, il top, risulta quasi un milione di volte più grande di quella dell'elettrone). L'origine di tali differenze di massa (e più in generale la spiegazione del perché le masse delle particelle elementari siano ...
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barriera
barriéra [Der. del fr. barrière, da barre "sbarra"] [LSF] Ciò che s'oppone al movimento di un corpo, di un fluido, di particelle, ecc. ◆ [MCF] B. aerodinamica del suono, o b. sonica: il complesso [...] s'ottiene dividendo per la carica delle particelle considerate l'altezza della b. misurata in unità di energia; se le particelle sono elettroni o buche e le energie sono espresse in eV, la b. energetica e quella di potenziale hanno la stessa altezza ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...