In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata [...] l della quantità di moto è un multiplo intero n della quantità h/2πl=nh/2π; b) l’elettrone non irradia quando si muove su un’orbita quantica; c) l’elettrone può passare bruscamente da un’orbita quantica a un’altra e durante questi passaggi avviene l ...
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Pauli Wolfgang
Pauli 〈pàuli〉 Wolfgang [STF] (Vienna 1900 - Zurigo 1958) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Amburgo (1923), nel politecnico di Zurigo (1928), nell'Institute for advanced study di Princeton, [...] Buca di P., o di P.-Coulomb: v. solidi, effetti a molti corpi nei: V 339 f. ◆ [MCQ] Hamiltoniana di P.: v. elettrone: II 340 d. ◆ [MCQ] Matrici di P.: le tre matrici anticommutanti 2╳2 proporzionali alle componenti dell'operatore di spin: v. spin: V ...
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Momento magnetico che può essere assunto come unità di misura per gli altri. Introdotto per la prima volta da P.-E. Weiss nel 1911, acquistò preciso significato pochi anni dopo nella teoria quantistica [...] m. di Bohr); più tardi, accanto al m. di Bohr, unità di misura dei momenti magnetici orbitali e di spin degli elettroni, nonché dei momenti magnetici atomici e molecolari, fu introdotto il m. nucleare, unità di misura dei momenti magnetici dei nuclei ...
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effetto fotoelettrico
Mauro Cappelli
Fenomeno quantistico nel quale si ha emissione di elettroni da parte della superficie di un metallo a causa della luce incidente su di essa. Albert Einstein nel [...] a favore della natura particellare della radiazione luminosa e della teoria dei quanti di luce, poi chiamati fotoni. Ogni elettrone è infatti strappato dal metallo da un singolo fotone o quanto di luce che colpisce la superficie, secondo la relazione ...
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Yukawa Hideki
Yukawa 〈iukàua〉 Hideki [STF] (Tokyo 1907 - ivi 1981) Prof. di fisica nell'univ. di Kyoto; ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1949 per la formulazione, nel 1935, della teoria delle forze [...] ◆ [FNC] Mesone di Y.: la particella, di massa intermedia tra quella dell'elettrone e quella del protone, e precis. dell'ordine di qualche centinaio di masse elettroniche, ipotizzata da Y. nel 1935 nella sua teoria delle forze nucleari come mediatore ...
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emissione
emissióne [Der. del lat. emissio -onis "atto ed effetto dell'emettere", dal part. pass. emissus di emittere "mandar fuori"] [LSF] Il fenomeno per cui un corpo (emettitore, sorgente), spontaneamente [...] alla precedente, determina il profilo energetico a linea continua nella fig.; così, non soltanto l'altezza della barriera che vincolava l'elettrone è diminuita da Φ a un valore minore Φ∗, ma lo spessore di essa ha assunto un valore finito s, che l ...
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Bloch Felix
Bloch 〈blòk〉 Félix [STF] (Zurigo 1905- ivi 1983) [STF] Prof. di fisica nell'univ. di Stanford, California (1936). Per le sue ricerche sul magnetismo dei nuclei atomici ebbe il premio Nobel [...] periodico è data da un'onda piana modulata da una funzione periodica con lo stesso periodo del potenziale: v. solidi, livelli elettronici nei: V 345 c. ◆ [FSD] Teorema di B. dell'accelerazione: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 362 e. ◆ [FSD ...
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quantico
quàntico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quanto] [LSF] Detto di proprietà di un sistema o di un fenomeno o di loro grandezze, descritte nell'ambito della meccanica quantistica, sinon., in alcuni usi, [...] quantistico (per es., il numero q. principale, azimutale, magnetico e di spin di un elettrone atomico), che quantizzano, rispettiv., l'energia totale dell'elettrone, la sua quantità di moto orbitale, la componente di quest'ultima nella direzione di ...
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quanto
quanto [Der. di quantum] [LSF] (a) La quantità indivisibile, la più piccola fisicamente possibile, di certe grandezze fisiche, appunto dette grandezze quantistiche (per loro natura oppure rese [...] 10-15 T m2, con h costante di Planck, c velocità della luce nel vuoto, e valore assoluto della carica dell'elettrone; compare nella teoria dell'effetto Josephson: v. Josephson, effetto: III 350 e. ◆ [MCQ] Teoria dei q.: v. meccanica quantistica: III ...
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quanti
Giuditta Parolini
Discreti per natura
Per spiegare il comportamento di atomi e molecole servono i quanti, pacchetti indivisibili di energia, azione, carica, forza. Essi permettono di affrontare [...] : la carica elettrica libera è sempre multipla di un’unità minima, detta carica elementare, che coincide con la carica di un elettrone o di un protone; le particelle che trasmettono le interazioni di campo sono i quanti del campo (gravitoni, fotoni ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...