Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] assorbita, l’energia può essere immagazzinata sotto forma di energia associata ai gradi di libertà rotazionali, vibrazionali o elettronici. Nel caso di incidenza con radiazioni aventi lunghezza d’onda maggiore di 8000 Å gli effetti chimici dell ...
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antimateria
Claudio Censori
Materia, simile a quella ordinaria, nella quale però ogni particella è sostituita da un’antiparticella, caratterizzata dall’avere massa, spin e vita media uguali, carica [...] antiparticella. Esempi di antiparticelle sono il positrone, l’antiprotone e l’antineutrone, rispettivamente corrispondenti all’elettrone, al protone, al neutrone. Particelle e antiparticelle poste in interazione si annichiliscono, trasformandosi in ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] →CH3−N2∙+CH3∙ →CH3∙+CH3∙N2
dove il segno ∙ indica la presenza di un radicale, ossia di una molecola con un elettrone spaiato. Nel primo caso i due legami sono rotti contemporaneamente, mentre nel secondo la reazione produce un radicale CH3−N2 ∙ il ...
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In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] (fig. 1), dei valori di px, py, pz. Se una banda o, se si vuole, una zona di Brillouin, è parzialmente occupata, gli elettroni in essa presenti possono muoversi sotto l’azione di un campo elettrico, con una velocità v che vale ∂E/∂p. Nella fig. 2 è ...
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In generale, nel linguaggio scientifico e tecnico, quantità o grandezza che non varia al variare delle grandezze che intervengono nel problema considerato; in questo senso c. è contrapposto a variabile, [...] dei logaritmi naturali; la c. di Eulero-Mascheroni; le c. fondamentali della fisica o c. universali (carica dell’elettrone, velocità della luce nel vuoto, c. della gravitazione universale, c. di Boltzmann, c. di Planck ecc.), intimamente connesse ...
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costante 1
costante1 [s.f. dall'agg. costante] [LSF] Quantità o grandezza che non varia al variare di parametri dai quali si può a priori pensare che dipenda; in questo senso è contrapp. a variabile [...] ), o c. di Eulero, base dei logaritmi naturali, le c. fondamentali della fisica o c. universali (carica dell'elettrone, velocità della luce nel vuoto, ecc.: v. costanti fisiche fondamentali; costanti fisiche fondamentali, derivazione statistica delle ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] di un difetto: v. difetti reticolari: II 133 e. ◆ [FSD] L. di estrazione: l'energia mediamente occorrente perché un elettrone di conduzione sia emesso dalla superficie di un metallo o di un semiconduttore per effetto fotoemissivo o termoelettronico o ...
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conduzione
conduzióne [Der. del lat. conductio -onis, dal part. pass. conductus di conducere "condurre"] [LSF] Il passaggio in un corpo di corrente elettrica (c. elettrica), di calore (c. termica), di [...] termica: I 699 e. ◆ [FSD] Banda di c.: per un dielettrico solido e in un semiconduttore, la banda di livelli elettronici che segue immediatamente la banda di valenza; allo zero assoluto i suoi livelli sono tutti liberi e si popolano via via che, all ...
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In fisica, si dice genericamente di fenomeno, di ente, di condizione, cui possono corrispondere, per una certa grandezza, soltanto certi valori discreti, multipli del quanto (➔) elementare della grandezza [...] la misura di una grandezza quantizzata e che concorre a individuare lo stato di una particella in un sistema (per es., di un elettrone in un atomo), oppure lo stato di un sistema (per es., di un atomo o di una molecola). I numeri q. sono quelli ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] impulsiva: v. dinamica impulsiva: II 193 b. ◆ [FSD] M. di cristallo: per una particella mobile in un reticolo cristallino (tipic., un elettrone di conduzione), il vettore che ha per componenti le quantità pi=h/λi (con i=x,y,z) essendo h la costante ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...