di Gian Paolo Chiusoli
L'evoluzione della materia si è svolta e si sta svolgendo in modo estremamente rapido, tanto da provocare un cambiamento radicale nella natura stessa della c. e nella sua posizione [...] di molecole proteiche (per cui M.F. Perutz e J.C. Kendrew hanno conseguito il Nobel nel 1962). La microscopia elettronica ai raggi X e la tecnica della spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (sviluppi per i quali sono stati insigniti del Nobel ...
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annichilazione
annichilazióne [Atto ed effetto dell'annichilare o dell'annichilarsi, "annullare" o "annullarsi" (var. annichilire, annichilirsi) der. del lat. annihilare "annullare", da nihil "niente"] [...] a. della massa), come accade in varie reazioni nucleari, o la scomparsa di un fotone nell'interazione con un elettrone di conduzione di un metallo, al quale trasferisce completamente la sua energia. ◆ [FSN] A. di antiprotoni: v. particelle attraverso ...
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posto
pósto [Der. del part. pass. positus del lat. ponere "porre"] [LSF] Porzione di spazio occupata o destinata a essere occupata da una cosa. ◆ [FSD] P. vacante: lo stesso che vacanza, a seconda dei [...] di un atomo o di un gruppo atomico in un reticolo cristallino (p. vacante reticolare), quella di un elettrone in un atomo (p. vacante elettronico), ecc. ◆ [ANM] Funzione di, o del, p.: una funzione delle coordinate spaziali che dipenda soltanto da ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] da A2 (che si ossida) ad A1 (che si riduce). L’unità A1 perde così la sua proprietà di accettare elettroni e non è più in grado di interagire con le unità elettrondonatrici B1 del componente ciclico.
In altre parole, l’eccitazione luminosa distrugge ...
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range
range 〈rèingë〉 [s.ingl. "estensione", dal medio fr. range, der. di rang "rango"; usato in it. come s.m.] [LSF] (a) In generale, sinon. di intervallo (per es., di una grandezza), di portata (per [...] (b) Con signif. specifico, il percorso che, in relazione a un determinato effetto (per es., la ionizzazione), una particella (elettrone, protone, ecc.) dotata di energia è capace di compiere, in un mezzo di assegnate caratteristiche, prima che la sua ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] 10 nm e circa 0.1 pm (100÷0.001 Å), generalm. emesse per brusco frenamento di elettroni veloci liberi oppure per transizioni di elettroni legati in strati elettronici interni: v. raggi X (in partic., per i tubi che li generano). Tra le proprietà più ...
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Langmuir Irving
Langmuir 〈lènmiuë〉 Irving [STF] (New York 1881 - Falmouth, Massachusetts, 1957) Ricercatore (1909) e poi direttore (1933) dell'ufficio ricerche della Società General Electric; ebbe il [...] griglie); alla condizione i=0 corrisponde il fatto che la carica totale è nulla, cioè, pensando, per semplicità, a un plasma di elettroni e di una sola specie di ioni monovalenti positivi, è ne✄ve✄=ni✄vi✄, indicandosi con n,v, e e i, rispettiv., la ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] di tale strumento, concettuali e in parte anche tecnologici, esistevano alla fine dell'Ottocento, all'epoca della scoperta dell'elettrone, avvenuta nel 1897 a opera di Sir Joseph J. Thomson. Prima che le varie componenti e le differenti necessità ...
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costanti fondamentali
Mauro Cappelli
Parametri numerici invarianti ricavati sperimentalmente e relativi a processi fisici di varia natura. Dal momento che esse conservano il loro valore nello spazio [...] , la costante di Boltzmann, la costante dielettrica e la permeabilità magnetica del vuoto, la carica e la massa dell’elettrone, la costante della gravitazione, la costante di Planck, la massa del protone e la velocità della luce nel vuoto. Jean ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] quantità di moto p si comporta alla stregua di un’onda con lunghezza d’onda λ=h/p, dove h è la costante di Planck. Per un elettrone di 100 eV, la lunghezza d’onda è di circa 1,2 Å, ossia dello stesso ordine delle distanze interatomiche. Un fascio di ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...