carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] le particelle osservate hanno una c. elettrica che è un multiplo intero (positivo o negativo) del valore assoluto e della c. dell'elettrone, costituente quindi il quanto di c. elettrica: v. elettrostatica nel vuoto: II 383 e. È da notare che i quark ...
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radiazione
radiazióne [Der. del lat. radiatio -onis "emissione di raggi", da radiare "mandare raggi"] [LSF] Fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso [...] ◆ [FNC] R. beta: processo nucleare in cui un nucleo emette un elettrone: v. decadimento beta. ◆ [OTT] R. complementare: v. colorimetria ottica (molecole, atomi, neutroni, ecc.) o cariche (ioni, elettroni, ecc.). ◆ [FSN] R. particellari pesanti: v. ...
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K
K 〈kappa〉 [Forma maiusc. della lettera k] [ASF] (a) Classe spettrale di stelle di colore giallo-rossastro e relativ. bassa temperatura (3500÷5000 K), dette anche stelle del tipo delle macchie solari [...] v. bande di frequenze: I 335 Tab. 2.1. ◆ [ELT] [INF] Simb. del kilobit, insieme a k. ◆ [FAT] Simb. del guscio costituito dagli elettroni con numero quantico principale n pari a 1: v. atomo: I 318 f. ◆ [FSN] Simb. di mesoni con stranezza |S|=1 e spin ...
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affinita
affinità [Der. di affine] [ALG] (a) Particolare omografia tra due piani in cui si corrispondono le rette improprie. (b) Nella geometria delle varietà, corrispondenza tra gli enti geometrici [...] o composti chimici a reagire fra loro; può essere determinata termodinamicamente con l'energia libera ottenibile dalla reazione chimica. ◆ [CHF] [FAT] A. elettronica: variazione di energia che si verifica quando un atomo o una molecola acquista un ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] dev'essere R=r/(n-1): per es., R=r/9 se si vuole decuplicare la portata. ◆ [ELT] M. analogico: dispositivo elettronico che fornisce un segnale d'uscita pari al prodotto di quello d'ingresso per un'assegnata costante: v. misurazioni elettriche: IV 24 ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...]
E = ℏω e p = ℏk,
dove ℏ = h/2π e h è la costante di Planck. Nelle equazioni di de Broglie E rappresenta l'energia di un elettrone e p la sua quantità di moto, mentre ω e k rappresentano la pulsazione e il numero d'onda dell'onda piana associata alla ...
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corona
coróna [Der. del gr. koròne, lat. corona, ornamento per il capo] [GFS] C. atmosferica: fenomeno ottico atmosferico che si presenta come una serie di cerchi biancastri formanti un'aureola intorno [...] della luce di fondo del cielo a distanza dal Sole dell'ordine di 4 raggi solari. La c. è costituita da plasma (elettroni, protoni e, in minore misura, particelle alfa), la cui densità decresce al crescere della distanza dal centro del Sole, e che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] a ponte tra gli atomi di boro, introducendo in tal modo il concetto di legame a 3 centri e 2 elettroni.
Sviluppato lo studio dei complessi in soluzione acquosa. Lo studio sistematico della stabilità dei complessi degli ioni metallici con leganti ...
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coppia
còppia [Der. del lat. copula] [LSF] Insieme di due cose di specie identica o simile, messe insieme o collegate da speciali relazioni. ◆ [MCC] Nella meccanica applicata: (a) l'insieme di due corpi [...] F costituiscono una terna levogira). ◆ [FSN] C. di particelle: l'insieme di una particella e della corrispondente antiparticella (l'elettrone e il positrone, il protone e l'antiprotone, ecc.). ◆ [ALG] C. di vettori: l'insieme di due vettori applicati ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] è generalmente un indizio dell’origine dotta del vocabolo.
Fisica
Con il simbolo e si indica usualmente la carica elettrica dell’elettrone.
In spettroscopia, il simbolo E indica la riga di Fraunhofer di lunghezza d’onda λ=5969,723 Å nella regione ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...