Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] spagnolo), ch (francese), sh (inglese), sch (tedesco), š (ceco e croato) ecc.
Chimica
C è simbolo del carbonio (➔).
Fisica
In elettrologia, C indica la capacità elettrica e C è il simbolo del coulomb. Nell’elettromagnetismo e in ottica, c è la ...
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nodo
nòdo [Der. del lat. nodus "intreccio di fili"] [MTR] Unità di misura della velocità tuttora usata nella navigazione marittima e aerea, pari a un miglio nautico internazionale (1852 m) all'ora ed [...] anche vertici, che raccordano tra loro i segmenti (tratti) costituenti un complesso topologico di dimensione 1 (quello che, per es., nel-l'elettrologia si chiama rete): si ha un n. pari oppure un n. dispari a seconda che sia pari (fig. 3.1) oppure ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] q) è simbolo di quantità di moto in meccanica, di quantità di elettricità (o di carica elettrica) in elettrologia, di quantità di calore in termodinamica, di momento di quadrupolo in elettromagnetismo, della quantità di energia liberata o assorbita ...
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superficie
superfìcie [(pl. -ci) Der. del lat. superficies, comp. di super- e facies "faccia"] [LSF] Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e [...] sulla s. dei solidi, quali i fenomeni di corrosione, catalitici ed elettrochimici. ◆ [EMG] Collegamento in s.: nell'elettrologia, lo stesso che collegamento in parallelo (la denomin. deriva dal fatto che se il collegamento in parallelo riguarda ...
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strato
strato [Der. del lat. stratum, neutro sostantivato del part. pass. stratus di sternere "distendere"] [LSF] (a) Quantità di materia più o meno omogenea, distesa più o meno uniformemente, con vario [...] S. sovrapposti dei neutrini: v. neutrino: IV 152 d. ◆ [EMG] Campo di s. elettrico: nozione che ha una notevole rilevanza nell'elettrologia, nella quale uno s. semplice è un comodo modello della superficie di un conduttore carico e uno s. doppio è un ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] risalgono a Empedocle e sembrano un poco ritornare in certe allegorie cibernetiche di metà Novecento); ecco, ancora, nell'elettrologia degli inizi, la corrente elettrica intesa come un corso d'acqua, e perciò chiamata "torrente". Non meno rilevanti ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] (per es., sono forme particolari di tale principio la legge di Bernoulli nella meccanica dei fluidi, la legge di Ohm nell'elettrologia, il primo principio della termodinamica) e che quindi può essere enunciato in vari modi, uno dei quali è che in un ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] interesse egli dimostrò anche per la fisica, occupandosi della teoria delle dimensioni fisiche, di equazioni utili all'elettrologia. Il L. ebbe sempre forti interessi divulgativi: negli anni Venti del Novecento pubblicò nell'Annuario scientifico ed ...
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elettrologia
elettrologìa s. f. [comp. di elettro- e -logia]. – Parte della fisica che comprende lo studio dei fenomeni e delle leggi dell’elettricità e dell’elettromagnetismo; è detta anche elettrofisica.