Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] a cloro gassoso:
[2] 2Cl− → Cl2 + 2e−.
Il circuito è chiuso dal trasporto di carica da parte degli ioni nell’elettrolita in modo da pervenire al processo totale desiderato, quale, per esempio, quello che comporta la trasformazione di cloruro di sodio ...
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(I, p. 278; App. II, I, p. 13; IV, I, p. 18)
− Accumulatori elettrici.− Lo sviluppo degli a. elettrochimici è stato dettato dai profondi cambiamenti che hanno caratterizzato negli anni più recenti il panorama [...] intorno ai 140 Wh/cm2 e 50 Wh/kg. Si prevede che l'a. Li/MoS2, e gli a. al litio con elettrolita liquido in genere, potranno efficacemente sostituire nei prossimi anni il sistema nichel-cadmio per l'alimentazione di una vasta gamma di dispositivi ...
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energie alternative
Andrea Carobene
La scommessa del futuro
Per energie alternative si intendono genericamente tutte quelle forme di produzione energetica che non utilizzano i combustibili fossili, [...] per le missioni spaziali Gemini e Apollo.
Esistono differenti tipi di celle a combustibile. Alcune utilizzano un elettrolita solido, altre sono equipaggiate con un reformer, ossia un apparecchio in grado di estrarre ossigeno dai normali combustibili ...
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combustibili
Andrea Carobene
L'energia dal fuoco che produce acqua
La nostra civiltà si bloccherebbe immediatamente senza combustibili. Bruciando producono calore ed energia e, senza di essi, le case [...] ) e il comburente è l'ossigeno puro o l'aria. Le celle sono composte di due elettrodi separati da un materiale elettrolita, che conduce quindi elettricità. Dal punto di vista teorico, il processo che avviene è molto semplice. L'idrogeno e l'ossigeno ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] infine i metodi elettrolitici che utilizzano come anodo il p. impuro, come catodo il p. elettrolitico e come elettrolita un bagno contenente fluosilicato di p. o, preferibilmente, acido solfammico, che è meno corrosivo. Si opera alla tensione ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] d’acqua ad alta temperatura. Per potere innalzare la temperatura fino a 800-1000 °C sono state realizzate celle nelle quali l’elettrolita è un solido (ossido di zirconio) e gli elettrodi sono costituiti da un cermet di nichel (catodo) e da perowskite ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e con alta concentrazione di ioni quali Li, Ag, Cl, I, presentano conducibilità elevatissima e si usano come elettroliti solidi nelle batterie miniaturizzate. I v. semiconduttori si preparano inglobando in vetri silicatici ossidi di metalli di ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] meccanismi elettrostatico e sterico, e viene tipicamente ottenuta mediante polielettroliti.
Se si aggiunge una certa quantità di elettrolita a una dispersione stabilizzata elettrostaticamente, oppure se si varia la temperatura a una dispersione che è ...
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elettrolito
elettròlito (o elettrolìto; anche elettròlita o elettrolìta) s. m. [dall’ingl. electrolyte (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -lyte «-lito2»]. – In chimica, ogni sostanza (acido, base, sale) che si dissoci in ioni...
-lita
– Secondo elemento compositivo, atono, usato talora come variante di -lito2 (per es., elettròlita per elettròlito), e da taluno anche, meno bene, di -lito1 (per es., flebòlita per flebòlito).