AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] come sempre, l'ipotesi di lavoro. M. Faraday aveva affermato che deboli quantità di corrente possono passare attraverso un elettrolita, senza trasporto di ioni ai due poli. Questo fatto, se confermato, avrebbe reso necessario di ammettere un duplice ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] di carica (ossia gli ioni) e, in relazione a quanto è stata facile la rottura, produce un buono o cattivo elettrolita. In altri casi, la coppia di legame può trascorrere lo stesso tempo con i vari costituenti molecolari e resistere alla rottura ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] capace di applicare e misurare segnali elettrici) e dagli elettrodi (servono da comunicazione tra il sistema di misura e l’elettrolita). Uno dei vantaggi principali di questo tipo di apparecchiature, oltre al loro costo contenuto, è quello di fornire ...
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VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] negativamente l'altro.
Nel caso che fra due metalli diversi C1, C2 sia inserito un elettrolita, la differenza di potenziale agli estremi della catena C1-elettrolita-C2 non coincide con quella caratteristica tra C1, C2: la seconda legge di Volta non ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] e negativi (Larmor). Entrambi gli schemi, che raggiunsero la forma definitiva nel 1895, permettevano di rappresentare lo ione nell'elettrolita o nel gas come un atomo o una molecola che avevano perso, o acquisito, un elettrone o uno ione; siccome ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73)
Giorgio FEA
Giuseppe CENA
Giuseppe ROMANO
Si suole oggi suddividere in quattro grandi sezioni: la meteorologia descrittiva, che si occupa dell'osservazione, descrizione [...] termometrico originario delle radiosonde americane audiomodulate, consistente in un tubo capillare di vetro contenente un elettrolita. Usando un rivestimento bianco, riflettente, che assorbe soltanto il 6% della radiazione incidente, l'elemento ...
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(XIII, p. 685; App. I, p. 544; II, I, p. 832; III, I, p. 525; IV, I, p. 664)
Generalità. − Le m.e., che includono a pieno diritto anche le misure elettroniche, rientrano nel quadro più generale delle misure [...] ma non altrettanto costanti: la loro forza elettromotrice, meno sensibile alla temperatura, dipende invece dalla concentrazione dell'elettrolita, lievemente variabile nel tempo.
Di più recente introduzione, ma ormai ben noti, sono i dispositivi Zener ...
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FUSIONE FREDDA
Antonio Bertin-Antonio Vitale
Introduzione. - Il processo più elementare di f. nucleare avviene quando due nuclei leggeri (di idrogeno e dei suoi isotopi, deuterio e trizio) vengono fatti [...] (da 1μW a 8 W); c) misure di zero ben definite (sostituzione del palladio con elettrodi ''ciechi'', sostituzione dell'elettrolita e dell'acqua pesante con acqua normale). Anche in questa seconda esperienza, tuttavia, non è stata rivelata un'emissione ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] meccanismi elettrostatico e sterico, e viene tipicamente ottenuta mediante polielettroliti.
Se si aggiunge una certa quantità di elettrolita a una dispersione stabilizzata elettrostaticamente, oppure se si varia la temperatura a una dispersione che è ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] 'polo' fu sostituito da 'elettrodo' (distinto in 'anodo' e 'catodo'), la sostanza che veniva dissociata prese il nome di 'elettrolita' e le sue particelle furono dette 'ioni', suddivisi in 'anioni' e 'cationi'.
Le leggi elettrochimiche di Faraday si ...
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elettrolito
elettròlito (o elettrolìto; anche elettròlita o elettrolìta) s. m. [dall’ingl. electrolyte (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -lyte «-lito2»]. – In chimica, ogni sostanza (acido, base, sale) che si dissoci in ioni...
-lita
– Secondo elemento compositivo, atono, usato talora come variante di -lito2 (per es., elettròlita per elettròlito), e da taluno anche, meno bene, di -lito1 (per es., flebòlita per flebòlito).