. Appartiene al gruppo naturale degli alogeni o generatori di sali, e trova il suo posto nel 7° gruppo del sistema periodico. Ha il peso atomico 35,45, numero atomico 17, raggio ionico 1,81 A. È il più [...] e la concentrazione del bagno, la maggiore o minor acidità della soluzione, la densità di corrente, la circolazione dell'elettrolita.
Dell'acido cloroso instabile si conoscono soltanto i sali, i cloriti, e hanno importanza quelli di piombo e argento ...
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Energia
Arnaldo M. Angelini
Arnaldo M. Angelini
Enrico Comellini e Luigi Paris
Pierre Ailleret
Fonti primarie di energia, di Arnaldo M. Angelini
Economia e conservazione dell'energia, di Arnaldo [...] corrosione degli elettrodi e dei contenitori, di isolamento termico e di stabilità a lungo termine degli elettrodi e dell'elettrolita. La soluzione di questi problemi potrà influenzare in misura notevole i costi di impianto, sulla cui entità vi sono ...
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L’insieme dei metodi di analisi chimica basati sulla variazione che subisce un parametro elettrochimico. Sono sostanzialmente distinti in metodi a corrente controllata e metodi a potenziale controllato: [...] la quale anche può avvenire il trasporto di materia, viene generalmente eliminata operando in presenza di un elettrolita di supporto, elettrochimicamente più inerte della specie da dosare e presente in concentrazione maggiore di questa. Attraverso ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e con alta concentrazione di ioni quali Li, Ag, Cl, I, presentano conducibilità elevatissima e si usano come elettroliti solidi nelle batterie miniaturizzate. I v. semiconduttori si preparano inglobando in vetri silicatici ossidi di metalli di ...
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sovratensione chimica In elettrochimica, la differenza tra il potenziale posseduto da un elettrodo in determinate condizioni operative (in particolare per un dato valore della densità di corrente che lo [...] è data dalla somma del potenziale termodinamico, delle s. anodica e catodica e della caduta chimica dovuta alla resistenza dell’elettrolita. Da un punto di vista pratico, la s. è un fenomeno antagonista tanto in un processo elettrolitico quanto nel ...
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Sistema colloidale, di apparenza simile a un solido elastico, costituito da due fasi, una liquida, in quantità di gran lunga prevalente, e una solida, presente in concentrazione generalmente non eccedente [...] richiesto nel caso si desideri ottenere un g. trasparente), a lente coagulazioni di sol per aggiunta di un elettrolita, a progressive concentrazioni di sol per eliminazione del solvente, per es. mediante evaporazione. Nel secondo caso, un g ...
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cella di Gratzel
cèlla di Grätzel locuz. sost. f. – Dispositivo elettrochimico in grado di convertire energia luminosa in energia elettrica. Sviluppate all'inizio degli anni Novanta del 20° secolo da [...] di colorante, ossidata per aver perduto un elettrone, recupera il suo stato originario strappando un elettrone dall'elettrolita, che nella configurazione classica è un solvente organico contenente ioni ioduro (I-). Questi ultimi si ossidano formando ...
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Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] cinetica chimica e, durante un'intensa collaborazione con S. Arrhenius, dimostrò che il grado di dissociazione di un elettrolita aumenta con il diminuire della concentrazione, giungendo alla sua famosa legge di diluizione. Nel 1885 apparve il primo ...
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Chimico e fisico svedese, nato presso Upsala nel 1859. Nel 1884 si addottorò in filosofia nell'ateneo di quella città, dopo aver compiuto i suoi studî nelle scuole di Upsala e di Stoccolma. Frequentò durante [...] per effetto di una dissociazione. Riprese cioè un concetto affacciato da Clausius (1856), secondo cui alcune molecole di un elettrolita sarebbero scisse in parti (ioni) cariche di elettricità. Egli fece vedere che se si ammetteva che tutte le ...
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ELIA, Giovanni Emanuele
Walter Polastro
Nato a Torino il 15 marzo 1866 da Luigi e da Albina Orsi, ad undici anni ebbe la prima esperienza marinara, prestando servizio su un veliero che da Genova fece [...] l'innesco dell'esplosione (una serie di sporgenze dette "urtanti"; all'impatto provocavano la rottura di una fialetta di elettrolita che imbeveva e faceva funzionare una pila elettrica; la corrente di questa, arroventando un sottile filo di platino ...
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elettrolito
elettròlito (o elettrolìto; anche elettròlita o elettrolìta) s. m. [dall’ingl. electrolyte (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -lyte «-lito2»]. – In chimica, ogni sostanza (acido, base, sale) che si dissoci in ioni...
-lita
– Secondo elemento compositivo, atono, usato talora come variante di -lito2 (per es., elettròlita per elettròlito), e da taluno anche, meno bene, di -lito1 (per es., flebòlita per flebòlito).