TISELIUS, Arne
Chimico, nato a Stoccolma il 10 agosto 1902. Studiò ad Upsala dove fu allievo di T. Svedberg; assistente fin dal 1925 presso l'Istituto di chimica-fisica di Upsala fu poi nominato, nella [...] quali ha lasciato tracce profonde introducendo un metodo d'indagine che si è poi dimostrato di particolare importanza: l'elettroforesi. L'apparecchio da lui adottato per queste ricerche si è rivelato molto più efficiente di quelli di solito usati ...
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Chimica analitica (X, p. 100; App. II, 1, p. 575). - Numerosi sono i metodi di analisi chimica che sfruttano i fenomeni elettrici o misure elettriche, per es. potenziometria, conduttometria, amperometria, [...] effetti fotoelettrici, effetti piezoelettrici, radiazioni ionizzanti, oscillometria ad alta frequenza, coulometria, analisi elettrografiche, analisi per elettroforesi. Molti di questi metodi sono già stati descritti. Qui daremo un cenno di quei pochi ...
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Molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, prodotte da linfociti B in risposta a una stimolazione antigenica(➔ immunità): la figura cellulare finale della serie di trasformazioni a cui va incontro [...] distinguibili in base alla struttura della molecola e identificabili nella pratica clinica in base al diverso peso molecolare tramite l’elettroforesi. Le classi IgG e IgA vengono a loro volta suddivise in sottoclassi (IgG1, IgG2 e IgA1, IgA2 ecc).
La ...
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plasmacellula
Stadio evolutivo finale del linfocito B attivato, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina, cioè di un solo anticorpo; [...] produce un solo tipo di anticorpo), dall’altro alla comune origine da una serie progenitrice; l’elettroforesi delle proteine plasmatiche, e l’analisi dei sottotipi di immunoglobuline (immunoelettroforesi) permettono di valutare quantitativamente e ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] rispetto al passato, quando generalmente si procedeva all’identificazione di una p. dopo aver sottoposto un lisato cellulare a elettroforesi, vi sono nuove e sofisticate tecnologie e, avendo a disposizione la sequenza di un intero genoma, lo studio ...
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separazione
separazióne [Der. del lat. separatio -onis, dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [LSF] (a) L'atto e l'effetto del separare. (b) L'essere o l'apparire separati: per es., s. [...] di analisi; a seconda del metodo usato, si parla di s. chimico-fisica (per cristallizzazione, diffusione, distillazione, elettroforesi, evaporazione, osmosi, ecc.), s. elettrica e magnetica (usando opportuni campi elettrici o magnetici), s. meccanica ...
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fingerprinting (o DNA fingerprinting)
Metodo di indagine genetica (detto anche impronta del DNA) che permette di identificare i DNA provenienti da individui diversi. La tecnica è basata sull’analisi di [...] quanto è estremamente raro trovare due individui non imparentati che abbiano le stesse sequenze di DNAmt. Per mezzo dell’elettroforesi bidimensionale i frammenti di DNA da confrontare sono evidenziati come sequenze di bande colorate. La tecnica del f ...
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sequenziamento del DNA
Procedimento che consente di decifrare la sequenza delle basi in un determinato segmento di DNA. Viene eseguito per fini scientifici, come per es. per studi di genomica evolutiva [...] di DNA, marcato a una estremità, in corrispondenza delle diverse basi. Confrontando i profili ottenuti dalle reazioni risolte tramite elettroforesi si poteva risalire alla sequenza del DNA. Questa tipologia di s. e le sue molte varianti persero di ...
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PAGE (sigla dell’ingl. PolyAcrylamide Gel Electrophoresis)
Tecnica di laboratorio che utilizza il gel di poliacrilammide come supporto per la separazione elettroforetica delle proteine. Per aumentarne [...] offre una risoluzione ancora maggiore: le proteine sono separate secondo la carica netta (il loro punto isoelettrico) da sinistra a destra, e poi separate ulteriormente in relazione al loro peso molecolare con elettroforesi dall’alto verso il basso. ...
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NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] ), e dall'altro alla disponibilità di nuove tecniche sperimentali sensibili e accurate (cromatografia, elettroforesi, spettroscopia nell'ultravioletto, spettroscopia di diffrazione dei raggi X, ultracentrifugazione, isotopi radioattivi, reazioni ...
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elettroforesi
elettroforèṡi s. f. [comp. di elettro- e del gr. ϕόρησις «trasporto», dal tema di ϕορέω «trasportare»]. – Fenomeno fisico consistente nello spostamento unidirezionale di particelle colloidali (micelle) sotto l’azione del campo...
elettroforetico
elettroforètico agg. [der. di elettroforesi] (pl. m. -ci). – Relativo all’elettroforesi, che sfrutta il fenomeno dell’elettroforesi: procedimenti elettroforetici.